La staffetta per la pace di Cisl Emilia Romagna

“Convergiamo verso la pace” è l’iniziativa di Cisl Emilia Romagna che vedrà una staffetta per la pace dal 3 al 7 novembre prossimi.

Una staffetta per la pace

Si tratta di un percorso podistico a tappe alle quali parteciperanno cittadini e istituzioni locali. In Romagna saranno 9 tappe che, dal 3 al 6 novembre, percorreranno tutto il territorio partendo da Rimini e convergeranno verso Bologna dove, il 7 novembre, è prevista la tappa finale, che partirà da piazza della Pace, dove arriveranno le staffette per procedere poi verso il santuario di San Luca.

La conclusione al santuario di San Luca

Filippo Pieri, segretario generale Cisl Emilia-Romagna, sottolinea come «dopo più di 300 chilometri percorsi, sarà un momento di testimonianze sui vari conflitti. Non dobbiamo dimenticarci infatti delle oltre 50 guerre in tutto il mondo: avremo il cardinale Pizzaballa da Gaza che interverrà con una diretta on line e altri interventi sulla situazione in Birmania, Venezuela, Mozambico, oltre all’Ucraina. Della Bosnia Erzegovina si parlerà di come si riparte dopo una guerra».

Un impegno collettivo e solidale

Il progetto, che si colloca all’interno della mobilitazione organizzata da Cisl nazionale “Maratona per la pace”, vuole toccare tutti i territori, anche i più piccoli, per «un impegno comunitario collettivo e solidale – conclude Pieri -. Il 15 novembre a Roma consegneremo una raccolta fondi per il popolo palestinese, partita dalla fine dell’estate che sarà consegnata alla Croce rossa internazionale».

Le tappe in Romagna

Francesco Marinelli, segretario generale Cisl Romagna, racconta le tappe sul nostro territorio «lunedì 3 si parte da Rimini per toccare Santarcangelo di Romagna e poi Savignano sul Rubicone. Martedì 4 si parte da Gambettola e si arriva a Cesena in piazza del Popolo. Mercoledì 5 da Forlì a Faenza, infine giovedì 6 da Castel Bolognese in direzione Imola per arrivare a piazza della pace a Bologna il 7 novembre».

I testi-simbolo della staffetta

Tre le direttive principali da cui muove l’iniziativa e ognuna porterà un testo simbolico, sottolinea Pieri «da Piacenza la Dichiarazione universale dei diritti umani dove si parla di libertà, giustizia, pace. Da Ferrara la Convenzione europea dei diritti dell’uomo che si rifà a principi universali, divieto della tortura, valori non scontati, visto che ci sono più di 50 conflitti. Infine da Rimini la Costituzione italiana. Sono simboli, ma importanti. Devono ricordare l’impegno per la pace».