Cesena
Un pomeriggio per ricordare Gianfranco Zavalloni
Appuntamento domenica 7 dicembre in Biblioteca Malatestiana. Si ricorderà anche Alexander Langer
Come ogni anno, gli amici di Gianfranco Zavalloni continuano a ricordarlo nel giorno del suo compleanno, nel solco dell’importantissimo contributo che ha dato al mondo dell’infanzia e a quello della scuola, riconosciuto a livello nazionale.
Appuntamento in Malatestiana
L’appuntamento è per domenica 7 dicembre alle 16.30 nell’aula magna della Biblioteca Malatestiana. Il tema dell’iniziativa è il filo verde che ha sempre unito Zavalloni e Alexander Langer (politico, saggista, giornalista ambientalista e pacifista) nel trentesimo anniversario della morte di quest’ultimo: due figure che hanno avuto uno sguardo delicato, poetico e capace di cogliere la bellezza delle cose semplici. In apertura di incontro, moderato da Daniele Gualdi, interverrà il saggista e politico Michele Boato. A seguire, la presentazione del libro “È un mio diritto. Se è mio è di tutti” di Federica Melucci e Lorenzo Tozzi, in cui si sottolinea che i diritti esistono solo se vengono riconosciuti e protetti da tutta la comunità. Il volume celebra l’unicità di ogni bambino e bambina e l’importanza di rispettare i tempi, la creatività e la libertà. I testi delle canzoni e la musica sono di Lorenzo Tozzi, le immagini di Hanna Sanguinetti.
Ecologia e pedagogia della lumaca
Indimenticato dirigente scolastico e, in precedenza, maestro di scuola materna, Gianfranco Zavalloni è morto prematuramente nell’estate del 2012. Il suo pensiero pedagogico (la “sua” scuola è creativa, attenta all’ecologia pratica, alle abilità manuali, alle lingue locali, alla multiculturalità) è racchiuso ne “La pedagogia della lumaca”, elogio della lentezza, e nel “Manifesto dei diritti naturali dei bambini e delle bambine”. Uomo di pace e per la nonviolenza, è molto noto nel mondo ecologista e cattolico, e fra i fondatori dell’Ecoistituto di Cesena, una onlus che lavora per diffondere “tecnologie a misura d’uomo”.