Valle Savio
Le Acli approdano in Valle Savio
In tanti alla serata di presentazione a Sarsina dell'inedito progetto di vallata. Entro un mese, l’elezione del presidente e degli organi sociali
Un piccolo passo verso l’uomo, un grande passo per l’umanità.
Serata di presentazione
Non sono sbarcati sulla luna i tanti accorsi venerdì scorso, a Sarsina, per la presentazione del progetto di costituzione delle Acli Valle Savio. L’uomo, il prossimo, l’umanità, però, saranno al centro dell’azione del costituendo (meglio ri-costituendo perché a Sarsina le Acli hanno una storia importante) sodalizio di laici cristiani la cui volontà è quella di promuovere il lavoro, la cittadinanza attiva, nell’aiuto di quanti si trovano in una condizione di emarginazione o esclusione sociale.
Vivere la fede in maniera attiva
Perché la proposta delle Acli? “Per dare contenuto alla nostra fede” attacca Giampaolo Bernabini, “aclista” sarsinate di lunga data e uno dei promotori del gruppo. Gli eventi del quotidiano ci interrogano: guerre manifeste e latenti, tensioni sociali, crisi nazionali e internazionali. Di fronte a questo quadro, impossibile rimanere inerti. “Abbiamo pensato alle Acli come strumento per vivere la nostra fede nel quotidiano”, continua Bernabini. Spinti dallo spirito della Settimana sociale di Trieste, “questa sera iniziamo un cammino che speriamo ci guidi a vivere la fede in maniera attiva, non rinchiudendola nelle quattro mura domestiche. L’idea è creare un luogo di pensiero, di iniziative”. Dopo aver informato i parroci dei comuni della vallata (in sala erano presenti tra gli altri don Rudy Tonelli, parroco di Sarsina, don Gianni Cappelli, parroco di Mercato Saraceno, i sacerdoti della Concattedrale di Sarsina don Vincenzo Fantini e don Edero Onofri, il diacono Sergio Giampreti) “dai quali è venuta l’incitazione ad andare avanti”, è stato messo a conoscenza anche il vescovo Douglas. In sala anche Enrico Cangini, sindaco di Sarsina e Monica Rossi, prima cittadina di Mercato Saraceno, e un folto pubblico accorso da tutta la vallata.

Mezzo secolo di storia
Le associazioni cristiane dei lavoratori sono presenti a Sarsina dagli anni ’70. Diedero un prezioso contributo nella nascita di alloggi di edilizia popolare, di cooperative alimentari, di scuole di italiano per stranieri. Negli anni ’90 furono riferimento Onu per l’enclave di Bihac, ex Jugoslavia, nell’organizzazione decine di convogli umanitari a favore degli sfollati.
“Prima esperienza inter-parrocchiale e di vallata”
“Le Acli rappresentano un contesto nel quale è possibile costruire un pensiero secondo la prospettiva cristiana perché parlano al cuore dell’uomo”, ha esordito Samuele Branchetti, presidente neo eletto delle Acli di Forlì-Cesena, ospite della serata insieme al vicepresidente Odo Rocchi. “Sono altresì un luogo nel quale sviluppare idee e proposte. Rendete i circoli luoghi di collaborazioni con altri enti o istituzioni, di formazione cristiana approfondendo le encicliche papali, dove sviluppare i temi delle settimane sociali e iniziative di beneficienza”. Odo Rocchi, attuale vicepresidente provinciale, ha manifestato soddisfazione nel “vedere le comunità della valle unite in questo comune intento. Si tratta della prima esperienza in Provincia che nasce a livello inter-parrocchiale e di vallata (sul territorio esistono circoli di mescita a Romagnano, Turrito e San Silvestro, ndr). Non vogliamo occupare spazi, ma crearne. Essere un valore in più, senza nulla togliere”. Sulla stessa lunghezza i sindaci Rossi e Cangini che hanno sottolineato l’importanza di “ascoltare. Ci parliamo troppo addosso. Ascoltiamo poco, specialmente le persone fragili”. “È bello constatare come in un’Europa sempre più secolarizzata segni di cristianità vengano proprio dai piccoli borghi come i nostri”.
Presto il via ufficiale
Durante la serata sono arrivate le prime adesioni al progetto. Entro un mese, le Acli Valle Savio si costituiranno ufficialmente come Aps, con un proprio statuto, l’elezione del presidente e degli organi sociali. La sede sarà a Sarsina, in una posizione centrale rispetto ai comuni aderenti.
