Valle Savio
Nella Valle del Savio si rafforza la rete di cure palliative
Un progetto per migliorare la qualità della vita delle persone e delle famiglie che affrontano patologie cronico-degenerative evolutive inguaribili. Prevenendo e curando la sofferenza fisica, psicosociale e spirituale
Si realizzano nei Comuni della Valle del Savio le prime azioni di un progetto frutto di un lavoro congiunto.
Per chi affronta patologie cronico-degenerative evolutive
I soggetti protagonisti del progetto sono la Rete Locale di Cure Palliative della Romagna, la Direzione del Distretto Cesena Valle Savio, il Dipartimento di Cure Primarie e Medicina di Comunità Forlì Cesena e la Direzione Assistenziale di Cesena, per migliorare la qualità della vita delle persone di qualsiasi età e delle famiglie che si trovano ad affrontare problematiche associate a patologie cronico-degenerative evolutive inguaribili, prevenendo e curando la sofferenza fisica, psicosociale e spirituale.
Lo rende noto una comunicazione dell’Ausl Romagna.
Da diversi anni è presente la Rete Locale Cure Palliative della Romagna, un’unica rete aziendale con sedi organizzative e assistenziali presenti nei tre ambiti territoriali (Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini). Garantisce cura e assistenza a livello ambulatoriale, domiciliare, ospedaliero e all’interno degli Hospice, interfacciandosi e integrandosi con i medici di Medicina Generale e le strutture per anziani.
I punti cardine: formazione, multiprofessionalità e avvio attività di teleconsulto
Al fine migliorare le competenze dei professionisti per la valutazione e gestione dei bisogni di cure palliative alla fine della vita e nella gestione della relazione di aiuto, ieri nella Sala Consiliare di Palazzo Pesarini di San Piero in Bagno è stato organizzato il corso di formazione “Il fine vita: le cure palliative come approccio integrato” rivolto a professionisti dei servizi territoriali e ospedalieri. I relatori, Marco Cesare Maltoni (direttore Uo Cure Palliative Romagna e Coordinatore della Rete Locale Cure Palliative della Romagna), Elena Amaducci (responsabile Struttura Semplice Cure Palliative Cesena e Hospice Savignano), Antinisca Perini (infermiera Case Manager dell’Hospice Savignano) e Anne Costa Muniz (infermiera Case Manager Rete Locale Cure Palliative Ambito Cesena), si sono confrontati con i professionisti, portando le loro esperienze e competenze al fine di rafforzare i percorsi territoriali e ospedalieri che possono accompagnare le persone in questa fase così delicata della vita.
Hanno partecipato medici, infermieri, fisioterapisti e Oss afferenti all’U.O. Medicina-Lungodegenza e Osco di San Piero in Bagno, medici di Medicina Generale, gli infermieri di famiglia e comunità/servizio infermieristico domiciliare e del punto unico di accesso e gli assistenti sociali dei servizi sociali della Valle del Savio.
Attività di teleconsulto
Dopo la formazione dei professionisti si avvierà l’attività di teleconsulto da parte dei medici e infermieri della Rete di cure palliative per il reparto di Medicina Interna Lungodegenza e Ospedale di Comunità di San Piero in Bagno, con momenti di briefing periodici per supportare la presa in carico dei malati con bisogni di cure palliative e gestire in modo integrato la fase di “fine vita”, che coinvolgeranno anche il servizio infermieristico domiciliare, gli assistenti sociali dell’Unione Valle Savio e i medici di Medicina generale.
La direttrice Ceccarelli: “Passo avanti nella presa in carico delle persone affette da malattie inguaribili e delle loro famiglie”
“Questo progetto – sottolinea la direttrice del Distretto Cesena Valle Savio Paola Ceccarelli – rappresenta un’importante passo avanti nel percorso di presa in carico delle persone affette da malattie inguaribili e delle loro famiglie, con un approccio multidisciplinare e in un’ottica di forte integrazione ospedale territorio e socio sanitaria, nonché di prossimità dei servizi vicini alla Comunità della Valle del Savio, in piena coerenza con quanto previsto dalla riforma delle cure territoriali prevista dal DM77/22”.
La responsabile Amaducci: “Approccio multidimensionale e multiprofessionale”
“Le cure palliative – spiega la dottoressa Elena Amaducci , responsabile della Struttura Semplice Cure Palliative Cesena e Hospice di Savignano – si caratterizzano per l’approccio multidimensionale e multiprofessionale al malato attraverso un lavoro di équipe, con l’obiettivo di individuare in maniera tempestiva i bisogni di cure palliative, rispondere modulando gli interventi nel tempo e con intensità proporzionata alle necessità, con l’apporto specialistico in particolare quando si delineano bisogni assistenziali e sintomi di particolare rilievo o complessità. Questa progettualità di ambito si pone l’obiettivo di rafforzare la rete locale di cure palliative, favorendo e implementando le occasioni di confronto con i professionisti delle équipe curanti, per una sempre migliore integrazione”.