Dall'Italia
Mare e borghi, offerta turistica da innovare
Convegno a Montegridolfo (RN) su “La Romagna e il suo sviluppo turistico”
Ripensare il turismo, unendo le forze tra la riviera e i borghi di collina. In Romagna se ne parla da anni, anzi decenni. C’è chi ora è tornato sull’argomento con uno sguardo nuovo, allargato a professionalità diverse: non solo i classici addetti ai lavori, ma architetti, ingegneri, artigiani e tecnici dei materiali avanzati. Esperti in grado di portare al passo dei tempi l’offerta turistica romagnola (ancora troppo legata al basso costo), rendendo il territorio più appetibile ad un turismo “premium”.
Convegno a Montegridolfo
Se n’è discusso ieri a Montegridolfo, sulle colline del riminese, in un convegno su “La Romagna e il suo sviluppo turistico”. Oltre ai classici temi di ripensamento dell’offerta, unendo mare ed entroterra in maniera integrata e sostenibile, il convegno è andato oltre. L’obiettivo dichiarato era quello di un nuovo rapporto tra visioni architettoniche e investimenti strategici, mettendo a confronto investitori dell’ospitalità e dell’immobiliare, progettisti di fama italiani e internazionali.
Tra questi la stilista Alberta Ferretti (partita proprio da Cattolica nella sua scalata ai vertici della moda mondiale) e architetti dello studio della compianta Zaha Hadid.


L’esempio cesenate
Dal confronto è emerso come non si possa prescindere dalla rigenerazione urbana e immobiliare, intervenendo sugli immobili obsoleti da riprogettare in maniera consapevole. A questo proposito, tra i diversi interventi, Erika Galbucci Manuzzi ha condiviso sul palco la sua storia di recupero: una antica villa di Cesena trasformata in un boutique hotel raffinato ma in chiave sostenibile (Villa Monty Banks con l’annessa AgrOsteria, sulle colline del quartiere Cesuola).

Un percorso confermato da Annalisa Antinori e Annalisa Battistini, cofondatrici dello Studio Numi, che hanno evidenziato come poter dare «forma a luoghi che parlano la lingua del territorio, intrecciando storie autentiche e radici profonde, per creare connessioni tra persone, culture e paesaggi. Ogni spazio, che sia per brand internazionali o per realtà locali, è un ponte tra identità e visione, dove l’ospite si sente parte di una storia autentica, intensa e rispettosa del contesto».
Strada tracciata
Si tratta di sfide e opportunità per la Romagna. Per scrollarsi di dosso gli stereotipi delle pensioncine a basso costo, rinnovando la propria offerta turistica, il territorio romagnolo deve cominciare a valorizzare in modo serio le proprie bellezze, in riva al mare e sulle alture, con progetti innovativi che coniughino natura, design e identità culturale, per rispondere alle nuove esigenze di mercato.
Un format nazionale
L’evento romagnolo è parte del format Vette e Onde Experience. Iniziato a fine marzo a Cortina d’Ampezzo (Belluno), il viaggio proseguirà dopo l’estate con altre due tappe: in settembre a Livigno (Sondrio) e in ottobre a Positano (Salerno). Anche qui si terranno dibattiti interattivi tra investitori dell’ospitalità e dell’immobiliare, insieme ad architetti italiani e internazionali. Un modo per ragionare di come sostenibilità ed estetica possano fondersi anche nelle soluzioni gastronomiche, offrendo un concetto di lusso che va oltre l’architettura abbracciando il piacere della tavola.
A questo proposito, la sera prima del convegno gli ospiti sono stati a cena sul porto di Cattolica, celebre per i suoi suggestivi tramonti. Un modo per professionisti e imprenditori di ampliare, tra un piatto e l’altro, la propria rete d’affari.


Gli organizzatori
A organizzare il ciclo di incontri sono Mc International (professionisti nei settori dell’architettura, design, marketing e sviluppo del business), Arzanà (comunicazione creativa ed eventi per le aziende), Progetto creativo (storytelling, design, comunicazione e marketing B2B,) e Sec and partners (agenzia internazionale di consulenza strategica in comunicazione corporate).