Due milioni di euro a sostegno di negozianti e artigiani

Iniziativa del Bcc Romagnolo d'intesa con Comune e associazioni di categoria

Da sinistra: Cesare Soldati (vicepresidente Confesercenti Ravenna-Cesena), Cesare Bizzocchi (responsabile area Mercato Bcc Romagnolo), Fausto Poggioli (direttore generale Bcc Romagnolo), Roberto Romagnoli (presidente Bcc Romagnolo), Lorenzo Plumari (assessore comunale alle Attività produttive)

«Una banca del territorio non può che essere legata ai destini del territorio». L’affermazione del presidente del Bcc Romagnolo, Roberto Romagnoli, riassume in modo efficace il senso dell’ultima misura dell’istituto di credito: due milioni di euro in mutui agevolati a sostegno di esercizi commerciali e attività artigianali locali, in centro storico e al di fuori.

«Un tempo i giovani facevano la vasca in centro, oggi le abitudini sono cambiate – le riflessioni del presidente Romagnoli – tuttavia bisogna continuare a credere nei piccoli esercenti del settore “non food».

«Noi raccogliamo i soldi in un territorio e abbiamo l’obbligo di investirli, o distribuirli, nello stesso territorio» gli ha fatto eco il direttore del Bcc Romagnolo Fausto Poggioli. «Siamo rimasti l’unica banca locale e, a differenza dei grandi gruppi, diamo ascolto a tutti con grande attenzione».

Gioco di squadra con le associazioni di categoria

L’iniziativa, pubblicizzata come “Dai slancio alla tua attività: più valore per tutta la città”, vede coinvolti il Comune di Cesena e le principali associazioni di categoria: Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Cna.

Fino alla fine dell’anno, le attività nuove o esistenti (nel settore del commercio e dell’artigianato) potranno chiedere fino a 50mila euro di mutuo chirografario, da restituire in cinque anni a tasso fisso o variabile. Il Bcc Romagnolo non farà pagare altre spese e, per quanto riguarda lo spread, «il mutuo sarà al “costo banca”» ha garantito il direttore Poggioli.

A questo si aggiunge il Pos gratis per 12 mesi e l’inserimento nel circuito di risparmio locale “IoSonoCesena cashback”.

Il sostegno è stato pensato in primis per le attività del centro storico, ma saranno ammesse tutte le richieste, anche dagli altri Comuni dov’è presente il Bcc Romagnolo: «E, qualora ce ne fosse necessità, siamo pronti anche a superare il limite dei 50mila euro» ha precisato Poggioli.

Eventi in centro e gallerie da riqualificare

«Il commercio vive un momento complesso, a Cesena come altrove – ha commentato l’assessore comunale alle attività produttive Lorenzo Plumari –. Iniziative come quella di oggi sono segnali importanti di sostegno. Da parte del Comune, oltre al nostro impegno sul cashback, stiamo riportando in centro i grandi eventi: dopo sei anni è tornato il concerto di Capodanno, a settembre tornerà un grande concerto in piazza del Popolo a 12 anni dall’ultimo. Siamo impegnati poi nella riqualificazione delle gallerie commerciali, a partire dalla Urtoller i cui lavori di restyling partiranno entro l’anno».

Un ruolo attivo per il Bcc Romagnolo

A questo proposito Giorgio Piastra, direttore di Confcommercio cesenate, ha invitato il Comune a includere l’istituto di credito ai tavoli di rigenerazione urbana previsti dalla legge regionale 12 del 2023: «Quel tavolo è l’erede delle vecchie “cabine di regia” e, in quell’ambito, vedrei bene la presenza del Bcc Romagnolo. Una banca che, in questa occasione, è andata oltre il classico sostegno alle imprese».

Resta altro da fare

L’apprezzamento delle associazioni di categoria per l’iniziativa del Bcc Romagnolo è stato unanime. Queste hanno colto comunque l’occasione della conferenza stampa per mettere in luce i tanti aspetti critici del settore: «Oggi chi apre lo fa, nel 90 per cento dei casi, senza dipendenti – è il commento di Piergiorgio Matassoni, responsabile Cna per l’area Cesena-Valle Savio -. Serve un sistema che aiuti queste imprese a sopravvivere e a restare sul mercato, accompagnandole anche sui temi della formazione digitale e del risparmio energetico».

«Molte imprese oggi non superano i tre anni di attività – ha aggiunto Cesare Soldati, vicepresidente di Confesercenti Ravenna-Cesena –. Finalmente abbiamo capito che è essenziale una collaborazione da parte di tutti. Ci fa piacere che la banca del territorio sia su questa linea».

Preoccupazioni condivise dal direttore del Bcc Romagnolo: «Questo per noi è solo l’inizio – ha assicurato Poggioli – ci saranno altre iniziative e l’impegno verso il territorio non verrà mai meno, è nella nostra natura».

Stendardo appeso nella sala del Consiglio del Bcc Romagnolo. Richiama le origini cattoliche della banca, nata (come tutte le ex Casse rurali ed artigiane) a seguito dell’enciclica “Rerum Novarum” (1891) di Papa Leone XIII
Foto di gruppo per i partecipanti alla conferenza stampa