Cesena
Biologia sintetica, docenti di Scienze a scuola da ex studenti
Collaborazione tra il liceo Scientifico "Righi" e l'università di Bologna
Scuole superiori sempre più orientate verso l’università
La biologia sintetica non è fantascienza
“Immaginate un mondo in cui batteri “ingegnerizzati” producono biocarburanti, piante resistenti alla siccità nutrono miliardi di persone, e realizzano farmaci su misura che curano malattie un tempo incurabili”. Lo scrivono da liceo Scientifico “Augusto Righi”. E non si tratta di “fantascienza, ma è la visione della biologia sintetica, un campo scientifico che fonde biologia e ingegneria per progettare e costruire nuovi sistemi biologici, o per riprogettare quelli esistenti, al fine di svolgere funzioni utili. Se la biologia tradizionale studia la vita così come esiste, la biologia sintetica la considera come un insieme di “parti” programmabili e modulabili, con l’obiettivo di creare organismi viventi con funzionalità precise e predefinite, aprendo la strada a innovazioni rivoluzionarie in ogni settore.
Tre ex studenti
In questa prospettiva, i docenti di Scienze naturali del liceo Scientifico Augusto Righi di Cesena hanno
preso parte a un corso di formazione svolto da tre ex studenti dell’istituto: Alice Foschi e Michele Babini, laureati al corso triennale in Biotecnologie presso l’università degli Studi di Bologna (Unibo) e impegnati in progetti di ricerca presso il Dipartimento Fabit (Farmacia e biotecnologie) dell’ateneo, e Samuele Biguzzi, iscritto al terzo anno del pioneristico corso di Laurea in Genomics, sempre presso Unibo. Tutti e tre gli studenti universitari sono impegnati anche nella competizione mondiale Igem (International genetically engineered machine) sulla biologia sintetica.
Il focus del corso
Il corso si è focalizzato sull’utilizzo di strumenti bioinformatici per l’analisi di proteine che mostrano attività di bioluminescenza e vengono impiegate nella ricerca come reporter o potenziali biosensori. Per la parte sperimentale, i docenti del Liceo si sono cimentati con una nuova tecnica (Gibson Assembly) per produrre Dna ricombinante, alla base della biologia sintetica, e successiva trasformazione batterica per esprimere contemporaneamente due proteine fluorescenti.
Collaborazione tra “Righi” e Unibo solo all’inizio
La collaborazione tra il Liceo Righi e l’Unibo è solo all’inizio: l’offerta formativa del “Righi” sarà arricchita da nuove attività di orientamento e progetti sperimentali di biologia sintetica.
“Il dipartimento di Scienze e la dirigente Lorenza Prati – scrivono dal “Righi” nella nota per la stampa – ringraziano i tre formatori, che con competenza, disponibilità ed entusiasmo, hanno aperto le porte a nuovi orizzonti della biologia”.