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Medio Oriente

Presidio di solidarietà per il popolo curdo

Il Centro per la pace di Forlì invita all'adesione. L'appuntamento è per oggi, venerdì 11 ottobre, alle 18,30 in piazza Ordelaffi a Forlì.

Foto Sir

Il Centro per la pace di Forlì attiva un presidio in segno di solidarietà al popolo curdo.L'appuntamento è per oggi, venerdì 11 ottobre, alle 18,30 in piazza Ordelaffi a Forlì."La situazione per il popolo curdo è pericolosissima - spiega una nota del Centro -  Erdogan, che più che il presidente della Turchia ne è diventato il suo dittatore, nell'ipocrisia generale sta cercando di eliminare i suoi ultimi oppositori esterni: il popolo curdo.L'Italia negli ultimi 4 anni ha venduto armi alla Turchia per circa 900 miliioni di euro, 360 milioni solo nel 2018 (fonte rete Disarmo: www.disarmo.org ).Per queste ragioni e per dare un segno di solidarietà al popolo curdo ci ritroveremo in piazza Ordelaffi a Forlì.A seguito delle improvvide dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump - prosegue la nota - che annunciavano il ritiro delle truppe americane dai quei territori, anche se poi smentite, il Presidente della Turchia Erdoğan ha dato avvio ai bombardamenti e all'avanzata dell'esercito nelle zone storicamente abitate dalle popolazioni curde, con le quali lo Stato turco ha ormai da diversi decenni un rapporto più che conflittuale.

L'esercito formato interamente da donne e uomini di etnia curda è stato protagonista nel respingimento dell'avanzata dell'Isis per la cui causa ha pagato un ingente prezzo di sangue.

La convivenza tra la popolazione turca e curda in queste regioni è stata storicamente possibile e potrà esserlo ancora solo se lo Stato Turco accetta di sedersi a un tavolo di trattative con i rappresentanti curdi, con pari dignità, per trovare un accordo sul riconoscimento e indipendenza dei loro territori".

 Questo l'appello del Centro per la pace:

"Per l’immediato cessate il fuoco, perché si fermino le manovre di invasione del territorio curdo, perché si avvii immediatamente una forte e decisa azione diplomatica, perché Governo italiano e Unione europea chiedano che la questione vanga immediatamente discussa dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite".

Hanno aderito all'iniziativa: Anpi Provinciale e Anpi Forlì, Arci Forlì, Associazione Luciano Lama Forlì-Cesena, Centro per la pace Forlì, Cgil Forlì, Cisl Forlì, Fondazione Alfred Lewin, Forlì città aperta, Comitato per la lotta contro la fame nel mondo, Forum delle donne di Forlì’, Libera Forli’ Cesena, Rete degli studenti medi, Rete degli universitari, Tavolo ermanente delle associazioni contro la violenza alle donne di Forlì, Udi Forlì, Udu Forlì, Uil Forlì, Un secco no!.

Per ulteriori adesioni all'appello si richiede di inviare un'e-mail a: carla.assirelli@er.cgil.it o telefonare allo 0543-453766 entro le ore 12,30 di venerdì 11 ottobre.

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