Cesena
A Gattolino il Memorial dedicato al professor Andrea Andreucci
Momenti di gioco e di raccoglimento in ricordo del docente dell'"Immacolata"
Si è svolto domenica 25 maggio a Gattolino il secondo Memorial “Andrea Andreucci”, un evento voluto da ex colleghi, alunni e amici per ricordare il professore cesenate morto il 5 marzo di dieci anni fa.
Ricordo vivo
Storico docente dell’Istituto magistrale “Immacolata”, poi divenuto Liceo della Comunicazione, Andrea Andreucci è stato una figura di riferimento per intere generazioni di studenti: un educatore instancabile, capace di lasciare un segno profondo nella vita scolastica e umana della comunità.
Sport e ricordo
La manifestazione, riferiscono i presenti, si è svolta in un clima di festa e partecipazione, con ex alunni e insegnanti, molti dei quali accompagnati da figli e familiari, riuniti per una giornata all’insegna dello sport e del ricordo. I giochi e le attività organizzate hanno rappresentato un modo semplice e autentico per celebrare il valore educativo e umano che il professor Andreucci ha incarnato durante tutta la sua carriera.
Gioco, preghiera e pranzo
Al termine delle attività di gioco, riferiscono ancora i presenti, si è svolto un momento di raccoglimento con la Celebrazione eucaristica presieduta da don Daniele Bosi, durante la quale, insieme ad Andreucci, sono stati ricordati altri membri della comunità scolastica che non ci sono più. La giornata è proseguita con un pranzo comunitario preparato dalla squadra di volontari della parrocchia di Gattolino. Infine una ricca pesca il cui ricavato andrà a sostenere i progetti che il Cantiere 411 attiva con bambini e giovani nel campo dell’aiuto allo studio.
“Grazie”
“Un sentito ringraziamento – dalla figlia Anna Andreucci – va a tutti coloro che hanno partecipato e sostenuto l’iniziativa, donando premi, cibo e materiali per la buona riuscita della giornata. L’appuntamento è rinnovato al prossimo anno, con l’auspicio di essere ancora più numerosi nel tenere viva la memoria e i valori di mio padre, il professor Andrea Andreucci”.