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Addio al mitico pugile Nino Benvenuti
È morto oggi all'età di 87 anni. Memorabile l'incontro con Griffith a New York

Ha appassionato schiere di tifosi. Dopo la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma, vinse il titolo mondiale dei pesi medi. Storico lo scontro con Emile Griffith
Aveva 87 anni. Era nato a Isola d’Istria
Oggi a Roma è morto, all’età di 87 anni per malattia, Nino Benvenuti, leggenda del pugilato italiano e internazionale. All’anagrafe Giovanni Benvenuti, nacque a Isola d’Istria (oggi in Slovenia) il 26 aprile 1938. Trasferitosi in giovane età a Trieste per via della repressione contro gli italiani del generale Tito, fu avviato al pugilato da suo padre, ex pugile. Vinse il suo primo incontro nel 1956 e, da quel momento, la sua ascesa fu inarrestabile e ricca di successi nazionali e internazionali. Tra i suoi trionfi, si ricordano le due medaglie d’oro dei pesi superwelter agli Europei di Praga 1957 e Lucerna 1959 e, soprattutto, la medaglia d’oro dei pesi welter alle Olimpiadi di Roma del 1960, dove superò in finale (ai punti) il sovietico Jurij Radonjak. Si ritirò dalla boxe nel 1971 con uno score di 82 vittorie (di cui 35 per ko), un pareggio e sette sconfitte in 90 incontri.
Numerosi i suoi record. Il memorabile incontro con Griffith
Benvenuti è detentore di numerosi record, tra i quali alcuni significativi: unico pugile italiano ad aver detenuto il titolo di due categorie di peso (medi e superwelter), secondo europeo (assieme al francese Marcel Cerdan) ad aver conquistato il mondiale dei pesi medi negli Stati Uniti, unico italiano ad essere stato eletto “Fighter of the Year” (nel 1968) e primo italico ad essere inserito nella “International Boxing Hall of Fame” (nel 1992). Fu inoltre insignito del “Collare d’oro al merito sportivo” nel 2015. Rimane memorabile ancora per tanti l’incontro disputato al Madison Square Garden di New York contro Emile Griffith, il 17 aprile 1967.
Opinionista e attore
Appesi i guantoni al muro, Benvenuti ebbe un’ottima carriera anche da opinionista e attore. Recitò, ad esempio, in “Vivi o preferibilmente morti”, film diretto da Duccio Tessari nel 1969. In esso recitò accanto a Giuliano Gemma, con il quale aveva condiviso il servizio di leva alla caserma dei pompieri delle “Capannelle” di Roma. Il 3 giugno 2014 venne in Romagna, a Forlì, per ricordare Bruno Boari, gigante dello sport romagnolo che è stato vicepresidente dell’European Boxing-Union. Oltre che per i suoi successi sportivi, Nino Benvenuti verrà sempre ricordato per il suo grande sorriso rassicurante, che sfoggiava anche durante i suoi incontri più difficili.