Aggressione al Pronto soccorso, un arresto

Calci, pugni e graffi a due operatrici sanitarie e alla guardia giurata

(foto: Carabinieri)

I Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Cesena, due giorni fa, hanno arrestato una ventenne ritenuta presunta responsabile dei reati di “resistenza a pubblico ufficiale” e “lesioni personali a persona esercente una professione sanitaria”.

Una giovane in stato di alterazione etilica

I militari, fa sapere il Comando provinciale dell’Arma, sono intervenuti verso le 5,30 del mattino, presso il Pronto soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena, a seguito di un’urgente richiesta pervenuta dal personale sanitario che segnalava la presenza di una giovane donna che, accompagnata da una conoscente, si era presentata, in palese stato di alterazione etilica, e aveva poi aggredito e minacciato i sanitari. I Carabinieri, giunti sul posto in pochi minuti, hanno trovato la ventenne che, poco prima, si era lamentata delle cure ricevute e aveva aggredito con calci, pugni e graffi due operatrici sanitarie e la guardia giurata presente. I militari, anche con il supporto della guardia giurata, sono riusciti dapprima a contenere la donna e, nonostante i tentativi di colpirli con calci e pugni, a immobilizzarla, provvedendo così a ripristinare una condizione di sicurezza per gli operatori del pronto soccorso e i pazienti presenti. Le operatrici sanitarie e la guardia giurata hanno poi ricevuto, per le lesioni riportate, le cure mediche del caso venendo giudicate guaribili con diversi giorni di prognosi.

Arresto convalidato

Al termine delle cure necessarie, la donna è stata condotta in caserma, dichiarata in arresto e, su disposizione della Procura Repubblica di Forlì, accompagnata presso la propria abitazione, in regime di detenzione domiciliare, in attesa dell’udienza di convalida. Nella giornata di ieri la giovane è comparsa dinnanzi al giudice del Tribunale di Forlì che ha convalidato l’arresto, disponendo, nei suoi confronti, la misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliero al comando stazione Carabinieri competente sul luogo di dimora, in attesa della prossima udienza.