Cesena
Aido Savio-Rubicone oggi in assemblea
I trapianti sono in crescita, ma aumentano le persone che, nella carta d’identità, scelgono di registrare un “no” a un’eventuale donazione
È convocata oggi, sabato 22 febbraio, alle 14.30, l’Assemblea ordinaria intermedia del gruppo intercomunale Aido del Savio-Rubicone.
L’assemblea
L’appuntamento si terrà a Savignano sul Rubicone, presso la Casa del volontariato, in via Perticari. Fra i punti all’ordine del giorno, la relazione sull’attività svolta nel 2024, il bilancio preventivo per il 2025 e l’adozione del nuovo statuto.
Donazioni in crescita
“Nell’anno da poco concluso – fa sapere il presidente del gruppo, Lazzaro Dall’Acqua – l’attività della Rete trapiantologica italiana ha registrato i numeri più alti mai realizzati, sia per gli organi sia per le cellule staminali emopoietiche. Le donazioni di organi continuano a crescere: nel 2024 in Italia sono state 2.110 quelle effettivamente realizzate (+2,7 per cento sul 2023), realizzando 4.692 trapianti, 226 in più rispetto al 2023. Il tasso nazionale di donazione è salito a 30,2 donatori per milione di persone. È la prima volta che in Italia si supera quota 30, un livello che colloca il nostro Paese ai primi posti europei per donazioni di organi. L’Emilia-Romagna si conferma tra le regioni più virtuose, con un tasso di donazione di 45,5 donatori per milione di abitanti, il secondo più alto a livello nazionale”.
Romagna virtuosa
Conferme arrivano anche dai dati dei prelievi in Romagna: nel 2024 sono stati registrati 642 di cornee, 15 prelievi multitessuto, 37 organi prelevati su 65 accertamenti di morte cerebrale, mentre sono 23 gli organi donati a cuore fermo, ovvero quella da pazienti la cui morte viene accertata dopo un arresto cardiaco di almeno 20 minuti. Nel corso del 2024, all’Ospedale Bufalini di Cesena i prelievi di organi sono stati 73, “un incremento significativo rispetto ai 62 effettuati nel 2023”, fa sapere Aido del Savio-Rubicone.
Il problema delle opposizioni
“Resiste purtroppo il nodo rappresentato dai tassi di opposizione al prelievo degli organi – spiega il presidente Dall’Acqua -. In tutta Italia, nelle rianimazioni, la percentuale di chi ha rifiutato la donazione nel 2024 è scesa a 29,3 per cento, in lieve calo rispetto al 30,3 per cento del 2023, e in Romagna se ne sono registrate 15, ma è aumentato il numero di persone che all’atto del rilascio della carta d’identità elettronica ha scelto di registrare un “no” a un’eventuale donazione dopo la morte. Questi numeri confermano la necessità da parte del nostro gruppo intercomunale di mettere in campo ancora di più azioni e iniziative a sostegno della campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione alla donazione”.