Cesena
All’Ospedale Bufalini un nuovo Laboratorio stampa in 3D
Due le macchine in funzione per creare modellini accurati prima di operare o creare pezzi di ricambio per le tecnologie
Presentato alla stampa il nuovo Laboratorio stampa 3D dell’Ausl Romagna in funzione all’Ospedale Bufalini di Cesena.
Bagnoli: “Laboratorio già in funzione da un anno”
“Quella di oggi – ha specificato Marisa Bagnoli, direttrice del presidio ospedaliero cesenate – non è un’inaugurazione vera e propria, perché i macchinari sono in funzione da oltre un anno, ma una presentazione delle loro enormi potenzialità”. Agostina Aimola, direttrice amministrativa Ausl Romagna, ha parlato di una “tecnologia su misura del paziente” e di un investimento “molto apprezzato dai professionisti che la utilizzano”.
Sanniti: “Grazie al contributo di Crédit Agricole e Fondazione Crc”
Stefano Sanniti, direttore della Fisica medica e ingegneria clinica, ha sottolineato che si tratta solo di una “tappa nel processo di digitalizzazione dell’Azienda”, resa possibile “grazie al prezioso contributo di Crédit Agricole Italia e Fondazione Cassa di risparmio di Cesena del valore di 25mila euro, per un investimento complessivo di circa 300mila euro“.
Due stampanti in funzione
Il laboratorio 3D, come ha spiegato Sanniti, è composto da due stampanti che lavorano con tecnologie differenti in modo da andare incontro a differenti processi produttivi che si possono adattare a esigenze specifiche. La stampante 3D a filamento utilizza un filamento di plastica che viene scaldato da una resistenza e poi estruso attraverso la testina di stampa, formando una struttura a strati successivi. Nella stampa 3D a resina, un raggio laser segue una forma specifica e, man mano che scansiona la plastica liquida, la solidifica in modo specifico seguendo il modello fornito, strato dopo strato.

Modelli anatomici e pezzi di ricambio
Entrambe le macchine elaborano le tradizionali immagini diagnostiche, come Tac o risonanza magnetica, per arrivare a creare un modello anatomico prima virtuale e, poi, con la stampa, reale, che aiuta i chirurghi nella pianificazione degli interventi più complessi e delicati. Sono stati anche “stampati” pezzi di ricambio per le attrezzature elettromedicali, evitando la sostituzione di costosi macchinari. Il laboratorio 3D fa capo all’unità operativa di Fisica medica e ingegneria clinica e ha iniziato la sua attività a maggio dello scorso anno collaborando con i team dell’unità operativa di Chirurgia maxillo facciale e di Neurochirurgia di Cesena. Di recente, è stata attivata la collaborazione con il dipartimento Osteoarticolare della Romagna e altre si aggiungeranno in futuro.
Uno strumento per intervenire con precisione e rapidità
“Le stampanti 3D – è intervenuto Massimo Bassi, dirigente medico della Chirurgia maxillo-facciale cesenate – hanno consentito un miglioramento estetico e funzionale in diversi interventi al volto. Più in generale, consentono uno studio adeguato del caso, in vista di interventi, garantendo precisione e sicurezza. Grazie alle stampanti 3D abbiamo operato per ricostruzioni mandibolari per tumori con più rapidità rispetto all’utilizzo dei vecchi modellini in gesso”. Gli strumenti, secondo Bassi, consentono lo studio del caso, la produzione di materiali, la simulazione, ma sono utili anche nella didattica e ricerca“. Dal dirigente medico la consapevolezza che “la tecnologia è solo uno strumento, che è doveroso conoscere, ma che non deve distrarre dal rapporto umano con il malato“.
Lattuca: “Patto di comunità per il nuovo Ospedale”
Al termine della presentazione, hanno espresso soddisfazione per le risorse destinate a sanità e territorio Filippo Corsaro, responsabile della Direzione regionale di Crédit Agricole Italia, e il presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Cesena Luca Lorenzi. È intervenuto anche il sindaco Enzo Lattuca ricordando le tante inaugurazioni che ha presenziato al Bufalini. “Ogni settimana abbiamo una buona notizia – ha rilevato -. È il segno della generosità di un territorio che ha a cuore la sanità e che sa fare sistema, pubblico e privato insieme. Questo grande patto di comunità ci condurrà verso il nuovo Ospedale, opera del secolo per la città”
A seguire, la fotogallery di Sandra e Urbano fotografi (Cesena).
