“Atlante storico delle città: Cesena”, il libro strenna 2025 della Fondazione Carisp

Appuntamento a venerdì 19 dicembre per la presentazione del volume

Veduta di Cesena
Veduta di Cesena

La presentazione del volume “Atlante storico delle città: Cesena” è in programma per venerdì 19 dicembre.

L’illustrazione a cura di Valentina Orioli e Fabio Fiori

È un atlante storico di Cesena e ripercorre la storia urbanistica della città il libro strenna della fondazione Cassa di Risparmio di Cesena per il Natale 2025. Il volume sarà presentato venerdì 19 dicembre alle 17 nella sala “Biagio Dradi Maraldi” (via Tiberti 5, Cesena) concessa da Crédit Agricole Italia. A illustrarlo sarà la curatrice Valentina Orioli, docente al dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, in dialogo con il saggista Fabio Fiori.

La presentazione si aprirà con i saluti istituzionali del presidente della fondazione Cassa di Risparmio di Cesena Luca Lorenzi, dell’assessore alla Cultura del Comune di Cesena Camillo Acerbi e del direttore del dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna Fabrizio Ivan Apollonio.

L’incontro è a ingresso libero. Al termine della presentazione, come da tradizione, il volume sarà dato in omaggio a tutti i partecipanti.

Il volume organizzato in quattro sezioni

Edito da “Bononia university press” nella collana “Atlante storico delle città“, il volume, arricchito da elaborazioni cartografiche originali, si divide in quattro sezioni. La prima offre un quadro riassuntivo delle conoscenze sulla Cesena preromana e romana, fino all’alto Medioevo; la seconda affronta la formazione della città nel Medioevo e Rinascimento. La terza sezione ha il suo centro nell’età moderna e l’ultima è dedicata ad alcuni aspetti rilevanti della conformazione del territorio e della sua antropizzazione.

Fra gli autori dei testi ci sono Francesca Bocchi, Pino Montalti, Giordano Conti, Alberto Preti, Antonio Carile, Giuseppina Muzzarelli, Ferruccio Canali, Claudio Riva, Enrico Brighi, Denis Parise, Pier Paolo Magalotti, Paride Antolini e la stessa Valentina Orioli.