Valle Savio
Bagno di Romagna, progetto per la biblioteca comunale
L’obiettivo del progetto è quello di dare un’identità forte alla Biblioteca all’interno del Sistema bibliotecario regionale e nazionale, attraverso il potenziamento e la caratterizzazione delle collezioni presenti, con particolare riferimento alla storiografica locale ed all’arte tosco-romagnola.
Un obiettivo che sarà realizzato con una serie di azioni, tra cui un’importante campagna di catalogazione del patrimonio librario presente e tesa a rendere fruibile la donazione di Orlando Piraccini, portatrice di volumi ad elevato interesse sulla storia locale. Lo spostamento dell’archivio storico in stanze adiacenti alla biblioteca al fine di esporne ed evidenziarne i pezzi di maggior pregio.
Non solo nuova catalogazione. Gli indirizzi della Giunta prevedono anche l’ampliamento della destinazione d’uso dell’archivio storico comunale, affiancando ai consolidati utilizzi per studio e ricerca, una finalità espositiva, chiamata a valorizzare le parti più pregiate della collezione, oltre alla creazione di una sala ragazzi e di un servizio di emeroteca.
Il progetto, giunge all’approvazione della Giunta, dopo che l’Amministrazione aveva dato mandato di effettuare una ricognizione dell’utenza ricorrente e una verifica delle raccolte librarie e documentarie.
“Le verifiche che abbiamo richiesto nei mesi scorsi – dichiarano il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini e l’assessore alla cultura Enrica Lazzari – hanno mostrato che i locali della biblioteca comunale presso Palazzo del Capitano sono frequentati da un flusso di utenza oscilla tra le 15 e le 30 unità per ogni pomeriggio di apertura e che i locali sono impiegati prevalentemente come luogo di consultazione con accesso saltuario ai servizi di prestito. È da questi dati che siamo partiti per costruire insieme a Ebla, che gestisce il servizio bibliotecario, un progetto per qualificare il patrimonio bibliotecario presente e allo stesso tempo per differenziare le occasioni di utilizzo della biblioteca stessa”.
“L’obiettivo – precisano sindaco e assessore – è proprio quello di trasformare la biblioteca da un centro di conservazione a un luogo di scambio e socializzazione, che sia anche l’occasione per i ragazzi di avvicinarsi alla storia locale, attraverso la valorizzazione delle collezioni legate all’identità e alla storia dei nostri luoghi”.