Valle Savio
Bagno di Romagna. Studenti del liceo “Righi” hanno digitalizzato gli archivi parrocchiali
Si tratta di un progetto di alternanza scuola-lavoro portato avanti dall'anno 2017-2018. Ieri sera c'è stata la presentazione da parte del professor Robert Lolli
Grande la collaborazione tra la scuola e la parrocchia grazie a un protocollo d’intesa tra Usr e Ceer
Un progetto ambizioso
Un ambizioso progetto culturale. È quello che è stato portato a termine tra la sede distaccata di Bagno di Romagna del liceo Scientifico “Righi” di Cesena e la parrocchia guidata da monsignor Alfio Rossi. Si tratta della digitalizzazione dell’archivio parrocchiale, grazie all’impegno degli studenti nell’alternanza scuola-lavoro, ora denominata Pcto. Tutto il lavoro svolto è stato presentato ieri sera a Bagno di Romagna in una serata a cura della fondazione “Abbatia nullius balneensis”.
Protocollo d’intesa tra Usr e Ceer
Grazie a un protocollo di intesa in vigore fra l’Ufficio scolastico regionale e la Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna. In base alla legge 206 del 2003 la Ceer rende disponibile il patrimonio storico artistico e culturale per arricchire la formazione scolastica degli studenti.
Sotto la guida del professor Lolli
Dopo l’avvio di alcune attività propedeutiche per acquisire la necessarie competenze in materia di archiviazione, sotto la guida del professor Robert Lolli, che ieri sera ha curato la relazione principale e da un ventennio insegnante nella sede di Bagno del “Righi”, gli studenti sono passati alla trascrizione sistematica di tutti i dati contenuti nei registri parrocchiali riguardanti Battesimi, Matrimoni, e morti dal XVI secolo ai primi decenni del 1900. Il travaso dei dati è stato effettuato su fogli excell. Il docente ha guidato gli studenti nella traduzione dal latino e nella non facile interpretazione della grafia con cui venivano aggiornati i registri.
Studenti attenti e incuriositi sulle origini e sulla storia
“Devo mettere in risalto – dice il professor Lolli – un ulteriore elemento positivo: unitamente all’impegno profuso da ciascun studente, ho potuto rilevare che negli studenti, di volta in volta, si accresceva quella sana e fattiva curiositas che sta sempre alla base della crescita formativa e del consolidamento del proprio bagaglio culturale. Ad esempio, non era affatto raro constatare che, accanto alla trascrizione sulla tabella excell di qualche dato relativo alla data di un matrimonio o alla residenza degli sposi, gli alunni chiedessero a me o al parroco notizie più dettagliate sull’esatta ubicazione di quell’abitazione o su determinati cognomi, che li avevano incuriositi. Questa è stata la prova che il Progetto ha colto nel segno”.
Sono stati trascritti e digitalizzati 2263 matrimoni
Sono stati passati attentamente in rassegna, pagina per pagina, innanzitutto i sette Registri dei Matrimoni, celebrati presso la Basilica di Santa Maria Assunta, a partire dall’anno 1572 sino al 1929: sono stati trascritti sulle apposite tabelle excell i dati relativi a ben 2263 matrimoni. Le colonne in cui sono articolate le tabelle comprendono la data di celebrazione del matrimonio, il nome e il cognome (se presente) dello sposo, i nomi dei genitori dello sposo, la località di provenienza e la sua professione, a cui fanno seguito con la medesima modalità le informazioni relative alla sposa. Parallelamente sono state digitalizzate le pagine dei sette Registri.
Tantissimi da ringraziare, in particolare gli studenti
Al termine della serata il professor Lolli ha fatto un lungo elenco di Grazie. Prima di tutto un ringraziamento al parroco, don Alfio Rossi, “senza le cui disponibilità e collaborazione il Progetto “Conoscere e valorizzare il patrimonio storico e culturale del territorio” non sarebbe neppure partito – ha detto Lolli -. Poi le due dirigenti scolastiche del Liceo Scientifico “Righi”, le professoresse Dea Campana e Lorenza Prati, la cui disponibilità e il cui consiglio si sono rivelati di grande aiuto per tutti. In seguito non sono mancati i grazie ai prof impegnati e alle docenti Maria Grazia Corzani, Alma Nardi e Carla Para”. Ma il ringraziamento più grande Lolli l’ha riservato ai ragazzi, che poi ha citato uno a uno: “Il grazie più grande va rivolto – non ce ne vogliano le persone sopracitate, ha concluso Lolli – va rivolto con piacere e con gratitudine ai veri protagonisti dell’intero Progetto culturale. A tutti quegli studenti che in questi sei anni hanno reso possibile la sua realizzazione: è un punto di orgoglio dell’intera comunità locale. Ci sembra perciò bello ricordarli tutti, riportandoli in ordine alfabetico”.