Cesenatico
Cesenatico, intitolare la Casa della Comunità a Giovanni Bissoni
Si è concluso al teatro comunale il convegno promosso dall'associazione Giovanni Bissoni. Presente tra gli altri, Rosy Bindi
Intitolare a Giovanni Bissoni la Casa della Comunità di Cesenatico, i cui lavori sono in corso e dove arriveranno oltre a vari servizi anche 20 nuovi posti letto. È la proposta fatta dal direttore generale dell’Ausl Romagna Tiziano Carradori al sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, che l’ha resa nota oggi, sabato 4 ottobre, al convegno che si è da poco concluso al teatro Comunale in ricordo di Giovanni Bissoni e sul tema della sanità come bene comune.
La sanità pubblica come bene da difendere
In teatro sono presenti oltre al primo cittadino, Massimo Fabi, assessore regionale alle Politiche per la Salute, Vasco Errani, presidente dell’associazione Giovanni Bissoni che promuove l’iniziativa, Renato Balduzzi, presidente del Comitato scientifico dell’associazione Giovanni Bissoni e Rosy Bindi, componente dell’associazione Giovanni Bissoni.
Tra i temi toccati dall’inizio dei lavori, quello della difesa della sanità pubblica, per il quale si è battuto per tutta la vita il compianto Bissoni, sindaco di Cesenatico, in cui ha vissuto a lungo valorizzando le realtà locali come il Museo della Marineria, poi impegnato come assessore regionale alla Sanità, fra il 1995 e il 2010, e in seguito con incarichi nazionali in Aifa, Agenzia italiana del farmaco, alla presidenza di Agenas, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali e come Commissario straordinario in Regione Lazio oltre che alla Conferenza delle Regioni.
La spesa tende a dirigersi verso le strutture private
Ricordarlo significa ricordare le qualità del suo lavoro, ha detto l’ex presidente regionale Vasco Errani, segnalando che la Corte dei Conti – pur riconoscendo l’alto livello della sanità pubblica italiana – nell’ultimo rapporto ha citato una crisi di sistema e evidenziato un sensibile spostamento della spesa sanitaria del Paese verso le strutture private.
Dall’assessore regionale Fabi la messa in guardia dal ritorno della spinta all’autonomia differenziata che in sanità porterebbe a venti sistemi diversi e alla rottura del sistema sanitario nazionale che oggi è capace invece di garantire ancora ai cittadini il servizio sanitario essenziale e il fondo sanitario sanitario nazionale. Temi che dovrebbero tornare all’attenzione della Conferenza delle Regioni.
Rosy Bindi: “una difesa che si può fare solo insieme”
Dagli ex ministri Renato Balduzzi e Rosy Bindi intensi ricordi personali legati alla figura di Bissoni e di nuovo un richiamo alla difesa del bene comune rappresentato dalla sanità pubblica. Difesa, ha sottolineato Rosy Bindi, che si può fare solo insieme.