È morto Enrico Lanzi, lo stopper del Cesena di Radice

Fece parte della formazione che conquistò per la prima volta la serie A

Enrico Lanzi con la maglia del Cesena in uno scatto di Pier Giorgio Marini
Enrico Lanzi con la maglia del Cesena in uno scatto di Pier Giorgio Marini

Dopo aver giovato a lungo, ci fu per Lanzi anche la carriera da allenatore

L’addio a Lanzi, mitico stopper del Cesena di Radice

Due giorni fa è morto a Spessa (Pavia), a 72 anni e a causa di una malattia, l’ex difensore centrale (in gergo calcistico “stopper”) del Cesena, Enrico Lanzi. Nonostante l’evento luttuoso si sia verificato martedì, la notizia è stata comunicata soltanto durante la giornata odierna.

La crescita nella giovanili del Milan

Nato a Spessa il 5 febbraio 1953, Lanzi si formò nelle giovanili del Milan dal 1965 al 1972. Per farsi le ossa, fu mandato dai rossoneri in prestito al Cesena di Gigi Radice, formazione militante in serie B. Sulle rive del Savio esordì nel calcio professionistico e giocò la miglior stagione della sua carriera. Sotto la guida del vate di Cesano Maderno, Lanzi disputò 34 partite nel campionato cadetto del 1972-1973, impreziosite da tre reti (Taranto-Cesena 1-1 del 30 dicembre 1972, Mantova-Cesena 1-1 del 14 gennaio 1973 e Cesena-Brescia 1-1 del 4 febbraio 1973). In questo modo, il difensore lombardo fu determinante per il secondo posto finale del “Cavalluccio”, che portò alla sua prima storica promozione in serie A.

Il ritorno al Milan e il resto della carriera

In virtù dell’ottima stagione cesenate, il Milan lo richiamò alla base, facendolo esordire nel massimo campionato italiano in Milan-Fiorentina 1-1 del 9 dicembre 1973. Con i rossoneri giocò 12 partite nel 1973-1974 (cinque in serie A, quattro in Coppa Italia e tre in Coppa delle Coppe), segnando un autogol nella finale di Coppa delle Coppe Magdeburgo-Milan 2-0, disputata a Rotterdam (Olanda) l’8 maggio 1974. Disputò altre 28 partite in massima serie, dal 1974 al 1977, tra Varese e Perugia. Infine chiuse la sua carriera con Monza (1977-1978), Campobasso (dal 1978 al 1981), Paganese (dal 1981 al 1984) e Broni (nel 1985). Dopo essere stato viceallenatore nel Pavia 1987-1988, allenò la Vogherese nel 1995 e il Pavia nel 1997-1998. Nella formazione lombarda subentrò all’ex difensore dell’Inter Riccardo Ferri, ora “club manager” dello stesso club nerazzurro.