Dall'Italia
E45, 20 i cantieri aperti da Orte a Cesena sud
Viaggio della speranza sulla superstrada tra strettoie, cambi di carreggiata e lunghi chilometri a doppio senso. Chiuso lo svincolo di Borello. Una storia che non ha fine e una vergogna nazionale
La gimcana sulla superstrada. Stato indescrivibile per la superstrada che collega la Romagna con la capitale
Occorre avere nervi saldi per viaggiare su questa arteria
Mi sono deciso di contarli. Dopo il viaggio di andata da Cesena fino a Roma di sabato scorso per partecipare al Giubileo del movimenti e delle associazioni con papa Leone XIV, ieri, durante il ritorno ha deciso di verificare i cantieri in corso. Sono 20 quelli aperti da Orte fino all’uscita di Cesena sud, in zona Borgo Paglia. Percorrere in auto quei chilometri significa avere i nervi saldi. Ci vuole pure un’attenzione massima nella guida per i continui cambi di carreggiata, i restringimenti, i doppi sensi di marcia, le chiusure improvvise delle piazzole di sosta e anche degli svincoli, fino a quello di Borello, chiuso anch’esso in uscita, provenendo da sud.
Da Pieve Santo Stefano a Canili, un unico cantiere
Passano gli anni, ma la situazione di quella che dovrebbe essere una superstrada rimane sempre la stessa. Si tratta di un vero e proprio calvario. Una strada fatta di cantieri che non vede la fine. Lavori su lavori, continui e mai finiti, da una parte e dall’altra. Il tratto da Pieve Santo Stefano a Canili, risalendo verso Verghereto è un unico cantiere. La carreggiata risulta strettissima, tra new jersey da una parte e guard rail dall’altra. Di giorno l’automobilista se la può anche cavare, ma di notte viaggiare diventa molto pericoloso e rischioso. Meglio evitare.
Galleria di Quarto a doppio senso
Stessa situazione da Quarto a Sarsina sud. Anche qui è presente un unico cantiere, con la galleria di Quarto, lunga quasi tre chilometri, che si percorre a doppio senso.
Ennesima segnalazione. Come la tela di Penelope
Lo segnaliamo per l’ennesima volta, dopo i tantissimi servizi pubblicati su queste colonne. Lo scriviamo perché una E45 in queste condizioni non è tollerabile anche se Anas negli anni ha fatto annunci di grandi lavori di sistemazione che sono come la tela di Penelope: da una parte si aggiusta, dall’altra si rovina. E via di questo passo i cantieri rimangono sempre aperti. Con tutto ciò che comporta per chi la percorre, a proprio rischio e pericolo. Una vergogna.


