Cesena
Farmacie private in presidio per il rinnovo del contratto
Prima con i sindacati in piazza, poi l'incontro in Comune con il sindaco Enzo Lattuca
Farmacie private in stato d’agitazione.
In piazza e in Comune
Dopo un primo incontro in centro a Cesena, dove si è tenuto il presidio provinciale promosso da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, per chiedere a Federfarma la ripresa del tavolo negoziale e un giusto contratto per i lavoratori e le lavoratrici del settore, oggi pomeriggio il sindaco Enzo Lattuca ha ricevuto nella sala del Consiglio comunale i farmacisti in sciopero. Lo rende noto l’Ufficio stampa del Comune precisando che all’incontro hanno preso parte anche Alberto Lattuneddu, presidente di Federfarma Forlì-Cesena e il consigliere di Federfarma Guido Argento.
Le rivendicazioni dei sindacati
“La trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale delle farmacie private si è interrotta per l’indisponibilità di Federfarma ad accettare la proposta di adeguamento salariale“, lamentano le organizzazioni sindacali di categoria. Per Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil “Federfarma si è dichiarata disponibile a riconoscere solamente 120 euro di incremento salariale complessivo per i prossimi tre anni di vigenza contrattuale”. Una proposta ritenuta “insufficiente” dai sindacali, che da mesi chiedono “aumenti dignitosi, che tengano conto dell’inflazione reale e della perdita di potere d’acquisto subita da lavoratrici e lavoratori del settore”.
L’appoggio del sindaco
“Ho ritenuto doveroso essere presente oggi – commenta il sindaco Lattuca – perché ciò che accade sul nostro territorio ci riguarda tutti. Il servizio garantito dalla rete delle farmacie, siano esse private o convenzionate, è un pilastro fondamentale del sistema sanitario locale. I farmacisti non sono solo lavoratori, ma un presidio di prossimità, una componente insostituibile del sistema di servizi pubblici”.