Cesena
Forlì e Cesena per la Capitale della cultura 2028: “Dialogo positivo come mai in passato”
Inviata la manifestazione d’interesse al ministero e presentato il logo del progetto

Un percorso partecipativo e un logo ufficiale per Forlì e Cesena candidate insieme a Capitale italiana della cultura 2028.
Lattuca: “Coinvolgere tutto il territorio”
Gli aggiornamenti del progetto iniziato lo scorso aprile (vedi notizia richiamata sotto) sono stati svelati oggi, nel corso di una conferenza stampa in Biblioteca Malatestiana a Cesena. “Questo percorso – ha fatto gli onori di casa il sindaco Enzo Lattuca – mira a coinvolgere l’intero territorio. Siamo in una fase importante per la candidatura, l’unica presentata e supportata dalla Regione. Qualche giorno fa Forlì ha inviato la manifestazione di interesse al ministero della Cultura. Cesena la affianca e condivide. Ora inizia la fase competitiva fra gli enti di tutta Italia. I dossier di candidatura dovranno essere presentati entro il 25 settembre prossimo, mentre il vincitore sarà proclamato a marzo 2026“.
Zattini: “Sfida già vinta”
Gian Luca Zattini, primo cittadino di Forlì, ha lodato il “bel clima che si è creato fra Amministrazioni, che si sono parlate più negli ultimi due mesi che nel corso di vent’anni. È una sfida che, grazie all’aiuto della Regione, possiamo vincere. In ogni caso, l’abbiamo già vinta, perché quello che stiamo costruendo avrà di sicuro un seguito. Il dialogo e le progettualità continueranno“.
I “Cantieri cultura”
Francesca Bertoglio, ingegnere gestionale che ha già seguito “Bergamo-Brescia Capitale italiana della cultura 2023”, è la coordinatrice di candidatura in team con la società PanSpeech. “Si apre ora una fase fondamentale – ha detto la manager -. Quella del coinvolgimento diretto della cittadinanza. Prende avvio infatti un ciclo di quattro “cantieri”, due a Forlì, giovedì 10 e venerdì 11 luglio, presso la Biblioteca Saffi, e due a Cesena, mercoledì 16 e giovedì 17 luglio, in Malatestiana, entrambi dalle 17,30 alle 20. I tavoli di confronto sono gratuiti e aperti a tutti. È possibile partecipare a uno o più incontri, sia a Forlì sia a Cesena. Il percorso è unico. Le due città sono complementari e questo è il loro punto di forza”. Per iscriversi alle giornate è necessario compilare il form pubblicato sul sito istituzionale dei Comuni di Forlì e di Cesena.
Il presidente del Comitato scientifico Brunelli: “Condivisione e solidarietà”
“La candidatura di Forlì e Cesena a Capitale italiana della cultura per il 2028 è all’insegna della condivisione e della solidarietà“, ha detto, volando alto, il presidente del Comitato scientifico Gianfranco Brunelli, vicepresidente della Fondazione Cassa dei risparmi di Forlì e direttore delle grandi mostre al San Domenico. “Condividere – ha proseguito – significa iniziare un cammino insieme per arrivare a una meta comune. Significa non chiudersi in sé stessi, ma accogliere l’altro come dimensione di sé, riconoscendolo nella sua dignità e nella sua umanità”. Per Brunelli “la cultura in senso antropologico ha nel concetto di bellezza una sua definizione sintetica, che manifesta ancora il legame profondo del bello col vero e col bene. Il futuro delle nostre comunità si basa sulla loro capacità di camminare assieme per riscoprire i sentieri della bellezza“.

Il Comitato scientifico
Brunelli ha anche rivelato i nomi che compongono il Comitato scientifico da lui presieduto, specificando che ci sono tre caselle ancora da riempire. Per ora ne fanno parte: Cristina Acidini, storica dell’arte, Roberto Balzani, professore ordinario di Storia contemporanea a Bologna, Alberto Casadei, professore ordinario di Letteratura italiana a Pisa, Mauro Felicori, già assessore alla Cultura e al paesaggio della Regione Emilia-Romagna, Mariangela Gualtieri, scrittrice e poeta, Carla Icardi, professionista della comunicazione e del marketing, Daniele Menozzi, storico delle religioni, Massimo Pulini, titolare della cattedra di Pittura presso l’Accademia di Belle arti di Bologna, Enrico Sangiorgi, professore ordinario presso il dipartimento di Ingegneria dell’energia elettrica e dell’informazione dell’Università di Bologna, Chiara Santini, ricercatrice a Versailles dove insegna Storia dei giardini e progetto del paesaggio, Paolo Tortora, professore ordinario all’Università di Bologna, dove svolge le sue ricerche nell’ambito dei Sistemi spaziali, Jean-Michel Wilmotte, architetto, urbanista e designer.
Allegni: “Una nuova politica culturale per la crescita della Regione”
Ha tirato le somme l’assessora regionale Gessica Allegni, già sindaca di Bertinoro, sottolineando l’importanza della candidatura congiunta, in quanto, “dopo tempi di contrasti accesi, trovarsi insieme nel segno della cultura è un’opportunità per tutto il territorio romagnolo. Questo, ancora ferito dalla recente alluvione, ha l’opportunità di fare leva sull’arte e sulla bellezza per elevarsi. Al di là del risultato, si va costruendo una nuova politica culturale che sarà volano di crescita per la Regione nel suo insieme”.

Il logo della candidatura
Al termine della conferenza stampa è stato anche svelato il logo di “Forlì e Cesena per la cultura 2028”. Realizzato dal fumettista Ugo Bertotti di Forlimpopoli, è composto dal pittogramma “FCC” e da tre sinusoidi colorati a simboleggiare il “volo” della candidatura. I colori utilizzati sono il fucsia, a indicare la Romagna fiorita, il giallo cromo a rievocare la terra romagnola e il blu, a richiamare il mare di Romagna.
Di seguito la fotogallery di Sandra e Urbano fotografi (Cesena).