I farmacisti scendono in piazza per il rinnovo del contratto

Le richieste di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil

Lo sciopero

I lavoratori e le lavoratrici delle farmacie private oggi hanno incrociato le braccia in tutta Italia per chiedere il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto il 31 agosto 2024.

Il ritrovo in piazza del Popolo

Secondo i sindacati, in provincia, l’adesione allo sciopero è arrivata all’80 per cento di partecipazione. Il ritrovo della manifestazione provinciale è stato in piazza del Popolo a Cesena. Al presidio hanno portato la solidarietà anche il vicesindaco di Cesena Christian Castorri con l’assessore allo Sviluppo economico Lorenzo Plumari e la consigliera regionale del Pd Francesca Lucchi che hanno ascoltato le istanze degli scioperanti.

Le richieste dei sindacati

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil lamentano che “Federfarma continua a mostrarsi indisponibile a riconoscere alle lavoratrici e ai lavoratori incrementi retributivi e soluzioni normative in linea con l’aumento del costo della vita, rispondenti alle caratteristiche professionali degli stessi e confacenti al contesto lavorativo nel quale operano. Per tutte queste ragioni i lavoratori e lavoratrici del settore si sono ritrovate in piazza a Cesena, come hanno fatto molti altri colleghi in tutta Italia”.

Farmacie private come presidio sociale

Le tre sigle sindacali ribadiscono che “le farmacie private sono un presidio sanitario e sociale essenziale per il Paese” e che il servizio offerto “va ben oltre la dispensazione dei farmaci”, rappresentando “il primo punto di riferimento per milioni di cittadini in tema di salute, assistenza e prossimità sanitaria”. Per questo si augurano “una rapida conclusione del negoziato“.