Sport
Jannik Sinner primo re italiano a Wimbledon
Storia del tennista italiano più vincente di sempre e campione di umiltà
Domenica scorsa 13 luglio, all'”All England Lawn Tennis and Croquet Club”, nel quartiere londinese di Wimbledon, è stata scritta una bellissima pagina del tennis italiano: Jannik Sinner ha vinto il prestigioso Torneo di Wimbledon.
Vittoria storica
Il giovane di San Candido (Bolzano) è riuscito a battere (sul terreno in erba più celebre del mondo) il campione in carica del torneo, lo spagnolo Carlos Alcaraz, in quattro set (4-6, 6-4, 6-4 e 6-4) e dopo una gara durata tre ore e tre minuti. L’impresa non è dovuta solo al fatto che abbia vinto Wimbledon, ma anche che lo abbia fatto proprio contro Alcaraz. Quest’ultimo, solo 35 giorni prima, aveva sconfitto Sinner alla finale del “Roland Garros”, al termine di una gara durata cinque ore e 29 minuti. Come ha affermato in un’intervista subito dopo la vittoria in terra inglese, Sinner ha studiato gli errori fatti a Parigi (sede del “Roland Garros”) per poter cercare di vincere (riuscendoci) la finale successiva, Wimbledon appunto, contro l’iberico.
Campione di umiltà
L’atleta del Trentino-Alto Adige sembra aver interiorizzato questa frase dell’autore e pastore americano John C. Maxwell: “Un uomo deve essere grande abbastanza da ammettere i suoi errori, intelligente abbastanza per trarne profitto, e forte abbastanza per correggerli”. Sinner non è un grande campione solo per la sua bravura e la sua capacità di rimediare con maestria agli errori, ma anche per la sua umiltà. Ogni volta che ottiene un grande successo, ammette che è stupito di trovarsi ai vertici del tennis mondiale. Wimbledon è il risultato di una carriera partita non esattamente dal tennis.
Dallo sci ai vertici del tennis
Vivendo in posti di alta montagna, sviluppò una simpatia, oltre che per il tennis, anche per lo sci. A 12 anni era già campione italiano di sci nella sua categoria ma, considerando gli allenamenti sciistici troppo lunghi per delle gare molto corte, preferì lasciare gli sci e concentrarsi solo sul tennis. Vinse la prima gara il 19 marzo 2016, in occasione del primo turno di qualificazione del “Futures Croatia F4”. Da quel primo successo è partita una carriera leggendaria, che lo ha reso il tennista italiano più vincente di sempre. La sua bacheca conta (per adesso) 20 titoli, tra i quali spiccano quattro prove del “Grande Slam” (due “Australian Open” nel biennio 2024-2025 ,un “US Open” nel 2024 e il “Torneo di Wimbledon” quest’anno), quattro “Masters 1000” (uno nel 2023 e tre nel 2024) e un “Atp Finals” nel 2024 e due Coppe Davis vinte con la Nazionale italiana nel biennio 2023-2024. Il 10 giugno 2024 è diventato il primo tennista italiano a issarsi al primo posto del ranking Atp in singolare. L’ultimo successo lo ha reso addirittura il primo esponente del Belpaese a trionfare a Wimbledon. I precedenti record tricolorati erano costituiti dalla finale persa da Matteo Berrettini contro Novak Djokovic nel 2021 e le due semifinali di Nicola Pietrangeli nel 1960 e Lorenzo Musetti nel 2024.
Record e prospettive
Impressionante la sua serie quasi infinita di record, tra i quali ne spiccano tre: tennista più giovane (23 anni e 318 giorni) ad aver raggiunto quattro finali consecutive del “Grande Slam” in singolare maschile in era Open, unico tennista ad aver vinto due tornei del “Grande Slam”, tre “Masters 1000”, le “Atp Finals” e la Coppa Davis nella stessa stagione (2024) e unico tennista ad aver sconfitto 11 top 10 consecutivamente senza perdere nessun set. Il prossimo obiettivo di Sinner sarà completare il “Grande Slam” (vincere nella stessa stagione l'”Australian Open”, il “Torneo di Wimbledon” e gli “US Open”) e, per farlo, gli è rimasto da aggiudicarsi solo il prossimo “US Open”, che si terrà a New York dal 24 agosto al 7 settembre prossimi.