La nipote Sabrina Bastoni al funerale di madre Corrada: “Ci hai mostrato la convenienza umana di dire sì a Gesù”

Le esequie sono state celebrate ieri a Lugo. La Messa è stata presieduta dal vescovo di Imola, monsignor Giovanni Mosciatti

Il vescovo Giovanni Mosciatti benedice la salma di madre Corrada
Il vescovo Giovanni Mosciatti benedice la salma di madre Corrada

“La gratitudine al buon Dio per il dono della zia Corrada”

Ieri a Lugo (RA) presso la chiesa Collegiata si sono celebrati i funerali di madre Corrada Magnani (vedi pezzo al link qui sotto) originaria di Villalta di Cesenatico. La Messa funebre è stata presieduta dal vescovo di Imola, monsignor Giovanni Mosciatti.

Di seguito pubblichiamo le parole pronunciate dalla nipote Sabrina Bastoni a nome di tutti i nipoti.

Le parole della nipote e il grazie a tutti i presenti

Dico solo due parole perché in questo momento non mi voglio soffermare sulle innumerevoli qualità della zia Corrada né sul bene che ci ha voluto e che ha fatto a noi tutti e in tante parti del mondo. Come già sappiamo e ci sarebbe veramente tanto da dire. Innanzitutto vorrei dire tutta la mia gratitudine al buon Dio per averci donato la persona della zia e anche dire grazie a te, cara zia Corrada, per avermi testimoniato e mostrato, quasi come in un teorema matematico, la convenienza umana di dire sì a Gesù. Ci hai fatto vedere, in modo evidente, quanto stare con Gesù renda la vita gioiosa come la tua -come dimenticare il tuo radioso sorriso? -. Una vita ricca di bellezza e di amore, amore donato e ricevuto, con una misura ricolma, pigiata e traboccante, e credo che tutto ciò sia davvero desiderabile per noi tutti. Anche da parte della mamma e dei miei fratelli un grande grazie a Sua Eccellenza, ai sacerdoti concelebranti, a Madre Phina e a voi sue figlie e consorelle per l’affetto e l’amore che avete sempre avuto per la zia Corrada.

Grazie di cuore a ciascuno.

Di seguito pubblichiamo il ricordo letto dalla madre superiora generale Phina Kuruvilla delle suore figlie di San Francesco di Sales

“Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome” (Lc 1,49).

Con queste parole tratte dal Magnificat, oggi siamo qui raccolte con immenso affetto e profonda gratitudine nel ricordo di madre Corrada Magnani, che ha vissuto una vita interamente dedicata a Dio e alle missioni della nostra Congregazione. La sua scomparsa, improvvisa e dolorosa, lascia un vuoto enorme nei nostri cuori. Tuttavia, siamo consapevoli che la sua vita, il suo esempio e il suo grande amore alla Congregazione continueranno a risplendere tra di noi, illuminando il nostro cammino di fede e speranza.

La giovinezza e i voti

Madre Corrada, al secolo Virginia Magnani, nacque il 24 novembre 1938 a Cesenatico. Fin dalla giovinezza avvertì con chiarezza la chiamata del Signore e, rispondendo con gioia al Suo invito, il 5 giugno 1960 entrò nella nostra Congregazione. Emettendo la professione temporanea nel 1963 e quella perpetua nel 1968, intraprese un cammino di totale dedizione a Dio e ai fratelli.

La sua consacrazione religiosa si tradusse in un impegno instancabile e generoso in ogni comunità dove fu chiamata a operare. Iniziò il suo servizio in Italia, nelle comunità di Fabiano Basso, Sarsina, Roma, Gambettola e Lodé. In ogni luogo in cui operò, si distinse per la sua profonda capacità di accogliere con calore e disponibilità chiunque avesse bisogno di aiuto. Nel 1977, su richiesta di madre Teresina Carniani, allora Superiora Generale, madre Corrada accolse con cuore aperto e fiducioso una nuova e impegnativa sfida: partire per l’India, affidandosi completamente alla volontà del Signore, senza sapere cosa l’attendesse – la diversità della cultura, della lingua, del clima, del cibo e di tanti altri aspetti di un paese completamente diverso dalla sua patria.

In India per 27 anni

Nei 27 anni trascorsi in India, madre Corrada ha lavorato instancabilmente per la crescita della Congregazione. Ha favorito con fervore la nascita di nuove vocazioni ed è stata un punto di riferimento sicuro per le giovani in formazione. Infatti, numerose tra le suore qui presenti, me compresa, abbiamo avuto il privilegio di essere accolte e guidate da lei nei primi passi del nostro cammino di consacrazione. Con tanta pazienza e con la sensibilità di un cuore materno, ha saputo offrire sostegno, consigli illuminati e incoraggiamento, contribuendo in modo significativo alla crescita umana e spirituale di ciascuna.

Particolare predilezione per i poveri

Ha fondato numerose comunità e aperto istituzioni educative, sempre con il sostegno della Congregazione in Italia. Con spirito di determinazione e sacrificio, si dedicò all’apertura di comunità anche in contesti privi di adeguate infrastrutture, affrontando viaggi stancanti su treni sovraffollati e percorrendo a piedi strade non asfaltate, rese ancor più faticose dalle piogge. Ovunque si recasse, si identificava per la sua semplicità e la capacità di comunicare attraverso il linguaggio universale dell’amore, superando ogni barriera e conquistando il cuore di quanti incontrava; tutti la accoglievano con stima e affetto. Nutriva una particolare predilezione per i poveri, e chiunque si rivolgesse a lei non se ne andava mai a mani vuote.

Il suo amore per le missioni ha superato i confini dell’India. Madre Corrada ha avuto un ruolo chiave nella fondazione di comunità nelle Filippine, in Indonesia e in Africa, portando la spiritualità salesiana e il carisma del Fondatore. Nelle Filippine, ha accolto le prime vocazioni e ha lasciato un’impronta indelebile nell’educazione cristiana, gettando le basi per la Delegazione Filippina.

In Tanzania e in Kenya

Il suo ruolo per l’apertura delle case in Tanzania e in Kenya è stato determinante per la creazione della Delegazione Generale d’Africa.

Oltre alla sua zelante opera missionaria, madre Corrada si distingueva per la profondità della sua vita spirituale. La preghiera era il centro della sua esistenza, fonte di luce e sostegno nei molteplici impegni e nelle sfide quotidiane. Con costante fedeltà, dedicava tempo all’adorazione eucaristica e alla meditazione, trascorrendo lunghe ore dinanzi al Santissimo Sacramento per rimanere in intima comunione con il Signore. La sua ricca vita interiore fu la fonte inesauribile da cui trasse forza e ispirazione per tutte le sue opere.

Madre superiora generale

Come Superiora Generale dal 2003 al 2015, madre Corrada ha guidato la Congregazione con una visione profonda della missione, accompagnata da saggezza pratica, determinazione e amore. Le parole che le facevano da guida erano quelle lasciate dal Fondatore: “La carità deve regnare come regina nelle vostre comunità; dovete essere donne infiammate dall’amore e dallo zelo per le anime.” Lei incarnava questi principi, insegnandoci a vivere ogni giorno nell’amore di Dio, nella preghiera e nel servizio agli altri

Negli ultimi mesi trascorsi nell’infermeria della nostra Casa Madre, ha affrontato la vita con straordinaria serenità, malgrado la crescente debolezza e la progressiva perdita di memoria. La sua fede incrollabile e la sua dolcezza, anche nei momenti più difficili, hanno costituito una testimonianza di speranza per tutte noi, e continueranno a rimanere una fonte di ispirazione e guida per sempre.

Il legame con la famiglia d’origine

Madre Corrada ha sempre mantenuto un legame affettuoso con la sua famiglia. Il suo rapporto profondo con la sorella Giuliana, i nipoti e gli altri familiari era particolarmente forte; tutti loro sono stati sempre vicini a lei, offrendole un amore incondizionato e una premura costante. Ora desidero porgere le mie più sentite condoglianze alla cara sorella Giuliana, ai suoi figli, a tutti i parenti e agli amici.

Con la scomparsa di madre Corrada abbiamo perso una religiosa esemplare, una missionaria innamorata di Dio e dei fratelli, una madre premurosa, una leader audace e lungimirante, e soprattutto una donna di straordinaria umanità. Ma la sua vita, il suo esempio e il suo sorriso rassicurante rimarranno sempre presenti nei nostri cuori. Ti chiediamo Signore di accoglierla nel Tuo Regno, dove potrà continuare a intercedere per tutte noi.

Sono certa che madre Corrada ora può dire con la stessa fiducia di San Paolo: “Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede” (2Tm 4,7).

Addio, cara Madre Corrada.  Ci mancherai immensamente.

Il grazie al vescovo di Imola

Ora, desidero esprimere la mia più sincera e profonda gratitudine a Sua Eccellenza monsignor Giovanni Mosciatti, vescovo di Imola, che presiede questa Celebrazione, e a tutti sacerdoti concelebranti. La loro presenza è per noi un segno concreto della vicinanza della Chiesa alla nostra Congregazione. Un sentito ringraziamento anche a tutti voi qui riuniti in preghiera. Grazie!

Madre Phina Kuruvilla

Superiora Generale delle

Suore Figlie di San Francesco di Sales