Leone XIV alla veglia di Pentecoste: “Lo Spirito Santo ci educa a camminare insieme”

Da piazza San Pietro un forte richiamo alla sinodalità: "Movimenti e associazioni siano palestre di fraternità e di partecipazione". Foto e video dai cesenati presenti

Papa Leone XIV presiede la Veglia di Pentecoste in piazza San Pietro (foto: Vatican Media)

Si è svolta alle 20 di oggi la veglia di Pentecoste con papa Leone XIV, nell’ambito del Giubileo dei movimenti, delle associazioni e delle nuove comunità, in una ventosa piazza San Pietro. Presenti anche gruppi Masci, Agesci e di Comunione e Liberazione da Cesena-Sarsina.

“Spirito di unità per essere estroversi e luminosi”

“A Pentecoste – ha ricordato il Santo Padre nella sua omelia – Maria, gli Apostoli, le discepole e i discepoli che erano con loro furono investiti da uno Spirito di unità, che radicava per sempre nell’unico Signore Gesù Cristo le loro diversità. Non molte missioni, ma un’unica missione. Non introversi e litigiosi, ma estroversi e luminosi. Questa piazza San Pietro, che è come un abbraccio aperto e accogliente, esprime magnificamente la comunione della Chiesa, sperimentata da ognuno di voi nelle diverse esperienze associative e comunitarie, molte delle quali rappresentano frutti del Concilio Vaticano II”.

Foto dal Masci Cesena 6

“Dio non è solitudine”

Per il Papa, la parola sinodalità, “esprime felicemente il modo in cui lo Spirito modella la Chiesa. In questa parola risuona il syn – il con – che costituisce il segreto della vita di Dio. Dio non è solitudine. Dio è “con” in sé stesso – Padre, Figlio e Spirito Santo – ed è Dio con noi. Allo stesso tempo, sinodalità ci ricorda la strada – odós – perché dove c’è lo Spirito c’è movimento, c’è cammino. Siamo un popolo in cammino“. Con riferimento al significato del Giubileo, Prevost ha poi sottolineato che “in un mondo lacerato e senza pace lo Spirito Santo ci educa infatti a camminare insieme. La terra riposerà, la giustizia si affermerà, i poveri gioiranno, la pace tornerà se non ci muoveremo più come predatori, ma come pellegrini. Non più ognuno per sé, ma armonizzando i nostri passi ai passi altrui”.

Foto dal Masci Cesena 6

“Insieme obbedire allo Spirito Santo”

Da qui la consapevolezza che “tutta la creazione esiste solo nella modalità dell’essere insieme” e “ciò che noi chiamiamo “storia” prende forma solo nella modalità del riunirsi, del vivere insieme, spesso pieno di dissidi, ma pur sempre un vivere insieme. Il contrario è mortale, ma purtroppo è sotto i nostri occhi, ogni giorno. Siano allora le vostre aggregazioni e comunità delle palestre di fraternità e di partecipazione, non solo in quanto luoghi di incontro, ma in quanto luoghi di spiritualità. Lo Spirito di Gesù cambia il mondo, perché cambia i cuori. Ispira infatti quella dimensione contemplativa della vita che sconfessa l’autoaffermazione, la mormorazione, lo spirito di contesa, il dominio delle coscienze e delle risorse”.  Dal Papa quindi la consapevolezza che “le sfide che l’umanità ha di fronte saranno meno spaventose, il futuro sarà meno buio, il discernimento meno difficile. Se insieme obbediremo allo Spirito Santo“.

Papa Leone XIV benedice alcuni bambini cesenati

Nel video sotto, il cesenate Pier Paolo Bravin grida “Viva il Papa” e Leone XIV risponde con un cenno.