Cesena
Mariangela Gualtieri vince il premio Viareggio-Rèpaci
Il riconoscimento è per la poesia con la raccolta "Ruvido umano"
Ha avuto luogo la 96esima edizione
Quattro le opere in finale
È Mariangela Gualtieri a conquistare il premio Viareggio-Rèpaci per la poesia con la sua raccolta del 2024 “Ruvido umano” dalla casa editrice Einaudi (vedi notizia nel link sotto). La giuria, presieduta dallo storico e giornalista Paolo Mieli, ha annunciato la vincitrice oggi, mercoledì 9 luglio. Quest’anno, sono state quattro le opere che hanno avuto accesso alla finale.
Le pubblicazioni della poeta
Mariangela Gualtieri è nata a Cesena nel 1951. Nel 1983 ha fondato insieme a Cesare Ronconi il teatro Valdoca. Da Einaudi, in questa collana, ha pubblicato “Fuoco centrale” e altre poesie per il teatro nel 2003, “Senza polvere senza peso” nel 2006 , “Bestia di gioia” nel 2010 e “Le giovani parole” nel 2015. Ha poi proseguito con la pubblicazione di “Quando non morivo” nel 2019. Nella collana di libri “Einaudi Tascabili” è presente “l’antologia Bello mondo” del 2024. Nella “Collezione di teatro” è presente “Caino” del 2011 e “Paesaggio con fratello rotto” del 2021. Nella serie editoriale “Struzzi” è presente “L’incanto fonico. L’arte di dire la poesia” del 2022.
Nel nuovo libro sono presenti vari temi
Il nuovo libro di Mariangela Gualtieri: “Ruvido umano – L’umanità ha le sue asprezze, la sua violenza nei confronti del mondo” si apre e si chiude con poesie che toccano il tema della ruvidezza. Tanti i temi trattati. Molte delle liriche presenti nella raccolta sono punteggiate dalla presenza di animali, domestici e non. Un altro filo conduttore della raccolta è dato dal tempo, visto come un’entità che ci segna e ci modella. Più che negli altri suoi libri, qui Mariangela Gualtieri parla della fine, che sia dei singoli corpi o delle «maschere», ma anche continuità della vita. Modulando la sua voce tra durezze e dolcezze. Il suo è un invito all’attenzione e all’ascolto del visibile e dell’invisibile.