Dal Mondo
Notizie del giorno: nuovo governo, giovani e politica, Nicaragua, Spagna, proselitismo in Medio Oriente, Santa Sede su sport, Cottarelli su Euro
Governo: Conte e i ministri nel pieno delle funzioni. Dopo il giuramento al Quirinale, la prima riunione a Palazzo Chigi
È terminata poco prima delle 16.30 di questo pomeriggio nel salone delle feste del palazzo del Quirinale la cerimonia di giuramento del nuovo governo guidato da Giuseppe Conte. Davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il nuovo premier e i 18 nuovi ministri (tra cui 5 donne) hanno giurato di “essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”. Poi, dopo un breve colloquio con il Capo dello Stato, tutto il Governo si è trasferito a Palazzo Chigi. Qui, Conte è stato accolto dall’ex premier Paolo Gentiloni con cui si è intrattenuto per il passaggio di consegne prima di ricevere, nella sala dei Galeoni, la campanella che consentirà quale presidente di dare avvio al Consiglio dei ministri. A seguire, la prima seduta del 65° Governo nella storia della Repubblica Italiana. (clicca qui)
Politica: Istituto Toniolo, “disaffezionato” il 40,7% dei giovani. Solo il 35,1% è vicino ad un partito
La visione che i giovani italiani hanno della politica è “complessa e disomogenea”, come emerge dal Rapporto Giovani 2018 (RG2018) curato dall’Istituto Toniolo con il sostegno della Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo e pubblicato per le edizioni “Il Mulino”. “In base a questo – spiega un comunicato –, coloro che esprimono una vicinanza alta e convinta per almeno un partito sono il 35,1% del totale. Quelli che non si sentono così vicini ma esprimono un interesse potenziale per una forza politica sono il 24,2%. Mentre i disaffezionati, ovvero coloro che si sentono lontani da tutta l’offerta in campo sono il 40,7%”. Nonostante l’attuale quadro poco incoraggiante, “il 73,8% degli intervistati si dichiara convinto che sia ancora possibile impegnarsi in prima persona per cercare di far funzionare meglio le cose in Italia”. Per quanto riguarda la percentuale dei “disaffezionati”, superiore al 40%, “quasi la metà di questo eterogeneo gruppo – prosegue il comunicato – si colloca sull’asse sinistra/destra. Complessivamente, la sfiducia verso le istituzioni appare un tema trasversale, che coinvolge in maniera più o meno marcata tutti i giovani”. I partiti politici ottengono, in un intervallo tra 1 e 10, un punteggio medio tra tutti i giovani pari a 2,9 (il presidente della Repubblica si attesta al 3,6, il governo al 3,1, la Ue al 3,9). (clicca qui)
Nicaragua: mons. Álvarez (Matagalpa), “questo non è il momento di una falsa neutralità”
“Qui ci stiamo tutti giocando la pelle. Questa non è l’ora e questo non è il momento di una falsa neutralità. Chi rimane neutrale, in realtà, ha già scelto. E chi non esprime il suo pensiero, in realtà ha già deciso”. Così si esprime mons. Rolando José Álvarez Lagos, vescovo di Matagalpa, in Nicaragua, intervistato dal Sir sulla situazione nel Paese, dove dopo la sospensione delle sessioni plenarie del Dialogo nazionale è ripresa la repressione violenta, che nella sera di mercoledì ha causato 15 vittime. Mons. Álvarez è stato uno dei vescovi che hanno preso parte alle sessioni del Dialogo nazionale. “C’è un’escalation di violenza – dice mons. Álvarez -. Per come la vedo io, ci sono gli studenti universitari e una società civile forte e grande, che chiede giustizia e democratizzazione. Però credo che, sia da una parte che dall’altra, si siano uniti gruppi estranei alle proposte civiche ed estranei all’atteggiamento che il Governo deve avere. Così si spiegano la repressione, le forze di para-polizia e forze speciali che attaccano”. In ogni caso l’eventuale agenda, conclude il vescovo di Matagalpa, “prevede la democratizzazione e diritti umani”. (clicca qui)
Spagna: Rajoy sfiduciato dal Parlamento, il nuovo premier è Sanchez
Cambio di governo in Spagna: in Parlamento la mozione di sfiducia contro il premier Mariano Rajoy ha raccolto 180 consensi. I voti contrari sono stati 169, una l’astensione. La guida dell’esecutivo passa automaticamente a Pedro Sanchez, segretario generale del Psoe, il partito che ha presentato la mozione in Parlamento. Rajoy, prima che cominciasse la votazione, il cui esito era però già chiaro, ha dichiarato: “È stato un onore essere presidente del governo spagnolo, è un onore lasciare la Spagna migliore di come l’ho trovata. Spero che il mio sostituto potrà dire lo stesso, lo auguro per il bene della Spagna”. Sanchez, che è il primo vincitore di una mozione di sfiducia nella storia della Spagna e il primo premier ad arrivare a La Moncloa senza essere deputato, si è impegnato a rispettare il bilancio del governo Rajoy, ad aprire un dialogo con i secessionisti catalani e a convocare le elezioni, “sebbene non abbia specificato la data”, precisa El Pais. (clicca qui)
Assemblea Kek: Aphrem II, proselitismo tra i cristiani del Medio Oriente. Ci sono gruppi che “approfittano del bisogno e della fragilità della nostra gente”
Una denuncia dolorosa contro il proselitismo operato da alcune Chiese e gruppi in Medio Oriente che, approfittando della loro situazione di fragilità e bisogno, tentano di allontanare i cristiani dalle loro antiche tradizioni religiose orientali. A lanciarla questa mattina è stato Sua Santità Mor Ignatius Aphrem II, patriarca della Chiesa siro-ortodossa, rivolgendosi ai 500 delegati delle 116 Chiese europee riuniti a Novi Sad per l’assemblea generale della Kek. Fino al 6 giugno, i rappresentanti delle Chiese cristiane si stanno confrontando sul futuro dell’Europa e oggi i lavori sono centrati sul tema della “ospitalità”, dando quindi spazio alla voce dei cristiani del Medio Oriente. Nel suo intervento riportato dal Sir, il patriarca ha ringraziato le Chiese per quanto fanno ma ha chiesto di aiutare i cristiani del Medio Oriente a rimanere nella loro terra. “In un contesto straniero – ha detto -, non è facile per la nostra gente cercare di preservare le proprie tradizioni e, al tempo stesso, integrarsi nei paesi in cui hanno trovato rifugio. È molto meglio per voi e molto meglio per noi aiutare le nostre persone a rimanere dove sono, e cioè nelle loro terre anziché portarle nei vostri Paesi”. Scandendo le parole con difficoltà ed emozione, il patriarca ha anche denunciato una questione che gli sta particolarmente a cuore: “Vorrei affrontare una questione un po’ sensibile – ha detto quasi giustificandosi – ma voglio condividere con voi nella verità una cosa che è nella mia mente e per la quale noi soffriamo. Ed è il proselitismo. Ciò avviane in Medio Oriente, specialmente in Siria e in Iraq. Ci sono Chiese occidentali e gruppi che approfittano del bisogno delle persone. Persone delle antiche Chiese ortodosse, cattolica e anche protestanti. Li aiutano, danno loro ciò di cui hanno bisogno ma poi li invitano ad unirsi alle loro organizzazioni. Proselitismo! E questo è un atteggiamento che non aiuta nessuno”. (clicca qui)
Dicastero laici, famiglia e vita: gli atleti non sono “merce”, no ad “abusi” sui bambini e a sport che “causano danni al corpo umano”
“Quando lo sport è praticato per vincere a tutti i costi, lo stesso sport è seriamente minacciato”. È quanto si legge nel nuovo documento del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita dedicato a questo tema, nella parte dedicata al rapporto tra lo sport e la corporeità. “Non è accettabile che gli atleti siano considerati come merce”, il monito del testo, in cui si fa notare che “il desiderio di migliorare sempre più le prestazioni e a qualsiasi costo influenza i comportamenti e porta a serie conseguenze. Il criterio per cui qualsiasi scelta non è più vagliata secondo il metro della dignità della persona, ma piuttosto dalla misura dell’efficienza, può portare con sé rischi per la salute, propria e dei compagni”. Il documento denuncia inoltre con forza tutte le “situazioni di abusi di bambini, siano essi fisici, sessuali o emotivi, da parte di allenatori, preparatori o altri adulti”, definiti “un affronto alle giovani creature, fatte a immagine e somiglianza di Dio, e però un affronto direttamente a Dio”. Sotto accusa anche il processo di “automatizzazione degli atleti”, da parte di genitori, allenatori e società sportive “interessati ad assicurarsi il successo e a soddisfare le speranze di medaglie, record, borse di studio scolastiche, contratti di sponsorizzazione e ricchezza”. “Aberrazioni di questo tipo si possono trovare nelle competizioni di alto livello degli sport giovanili”. “Gli sport che causano inevitabilmente dei danni al corpo umano non possono essere avallati”, la denuncia del documento, che richiama anche al “ruolo dei genitori dei giovani atleti in tutti gli sport”. In alcuni sport, informa il dicastero vaticano, “la pratica produce effetti dannosi sul corpo compreso il cervello, ed è fondamentale che in questi casi tutti i soggetti sociali prendano posizione al riguardo e riportino la dignità della persona e il suo benessere al primo posto”. (clicca qui)
Festival Economia: Cottarelli, “uscire da Euro sarebbe errore. Non si risolvono problemi stampando moneta”
(da Trento) “Uscire dall’Euro sarebbe un errore per l’Italia. Non potremmo risolvere tutti i problemi facendo stampare denaro alla Banca d’Italia, anzi, con una ipotetica nuova moneta gli standard di rigore forse dovrebbero essere più forti di ora”. Lo ha dichiarato Carlo Cottarelli durante il suo intervento al Festival dell’Economia di Trento, dedicato alla presentazione del suo libro “I sette peccati capitali dell’economia italiana”. “Ma nel mio libro dico anche che noi abbiamo vissuto male la nostra entrata nell’Euro, perché pensavamo di poter fare le stesse cose che facevamo prima. Così i nostri costi di produzione hanno continuato a crescere abbattendo la nostra competitività soprattutto nei confronti della Germania: la svalutazione però non è la soluzione. Deprimerebbe il potere d’acquisto e penalizzerebbe i risparmiatori”. (clicca qui)