Cesena
Primo trapianto di microbiota eseguito all’ospedale Bufalini di Cesena
Intervento in colonscopia, paziente dimessa dopo 24 ore
Il Centro di trapianto di microbiota (Fmt) dell’Ausl Romagna ha raggiunto un importante traguardo con il primo trapianto di microbiota eseguito all’ospedale Bufalini di Cesena dall’unità operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Forlì-Cesena, diretta dal professor Carlo Fabbri.
Intervento in colonscopia, paziente dimessa dopo 24 ore
La procedura è stata eseguita dalla dottoressa Giulia Gibiino, coordinatrice clinica del Centro Fmt Ausl Romagna e portata a termine con successo. “Questo primo trapianto – spiega Gibiino – è stato effettuato su una paziente anziana affetta da recidiva persistente di infezione da Clostridioides difficile, che rappresenta l’indicazione raccomandata da linee guida internazionali e promossa dal nostro Centro nazionale trapianti. Abbiamo svolto il trapianto in corso di colonscopia in assistenza anestesiologica in regime N.O.R.A. (Non operating room anesthesia) cioè al di fuori della sala operatoria. La paziente è stata dimessa dopo 24 ore in buone condizioni cliniche. Va sottolineato – tiene a precisare la dottoressa – che l’intervento è stato possibile grazie al personale infermieristico, l’équipe di anestesia, i colleghi delle malattie infettive di Forlì e Cesena, il reparto di gastroenterologia e la preziosa collaborazione della Banca Fmt disposta a Pievesestina e diretta dal professor Sambri con la collaborazione della professoressa Cricca e di tutto il team di medici microbiologi coinvolti in questo progetto. In tutte e tre i Centri Fmt della Romagna prosegue nel frattempo il percorso di screening dei donatori così da consentire una maggiore diffusione di questa procedura nei casi recidivanti da Clostridioides difficile e in tutte le altre indicazioni emergenti all’interno di progetti di studio e trials clinici”.
la dottoressa Gibiino

Un percorso aziendale unico
Il Centro di trapianto di microbiota (Fmt) dell’Ausl Romagna, diretto dal professor Vittorio Sambri e dal professor Carlo Fabbri, è organizzato sul Centro unico di microbiologia a Pievesestina di Cesena e su tre Centri di Gastroenterologia Fmt: il Centro Fmt Ravenna presso l’ospedale Santa Maria delle Croci, U.O. di Gastroenterologia diretto dal dottor Alessandro Mussetto, referenti dottoressa Chiara Racchini e dottoressa Silvia Dari; il Centro Fmt Forlì-Cesena presso l’ospedale Bufalini, U.O. Gastroenterologia Forlì-Cesena diretto dal professor Carlo Fabbri, referente dottoressa Giovanna Romagnoli e dottoressa Giulia Gibiino; il Centro Fmt Rimini all’Ospedale Infermi, U.O. di Gastroenterologia diretto dal dottor Marco Di Marco, referente dottoressa Alessandra Caponi.
Attivo lo screening dei donatori idonei
Il trapianto di microbiota fecale prevede una procedura attraverso cui si raccolgono le feci da un donatore sano, per poterle processare in maniera opportuna ed arrivare all’estrazione di microbiota intestinale da trapiantare, successivamente, ad un ricevente malato. A oggi la pratica è approvata e raccomandata dalle linee guida per il trattamento di infezioni recidivanti da Clostridioides difficile.
Tutti i cittadini sani, in particolare non affetti da patologie croniche gastrointestinali o sistemiche, possono essere donatori idonei. Nei tre centri della Romagna è attivo il percorso di screening dei donatori e di donazioni con identificazione di donatori idonei e banca attiva di materiale congelato presso il Centro di Pievesestina. La valutazione di screening prevede colloqui informativi e anamnestici, esami di laboratorio ematici e su feci che verranno svolti secondo calendario concordato con i gastroenterologi di riferimento per ciascuna sede.
Il laboratorio di microbiota fecale di Pievesestina
