Quarant’anni dopo: gli ex convittori dell’Istituto Agrario di Cesena tornano “a casa”

Ieri, venerdì 3 ottobre, 15 ex convittori dell’Agrario di Cesena si sono ritrovati nei locali del convitto

Nella serata di ieri, venerdì 3 ottobre, 14 ex convittori dell’Istituto Agrario di Cesena, diplomati nel 1985, si sono ritrovati nei locali del convitto per celebrare i quarant’anni dal termine della loro esperienza formativa (1980–1985).

Gli ex quindici studenti rivivono l’atmosfera di allora

Una cena semplice ma densa di significato ha permesso a quindici ex studenti di rivivere per una sera l’atmosfera unica di quegli anni, riportando alla memoria non solo il percorso di studi ma anche il vissuto quotidiano, fatto di autonomia, amicizia e responsabilità condivise.

La targa commemorativa

Durante l’incontro è stata consegnata e scoperta una targa commemorativa che resterà a testimonianza di questo legame:

“Al Convitto dell’Istituto Agrario di Cesena,
dove dal 1980 al 1985 abbiamo vissuto anni indimenticabili,
formandoci non solo nello studio, ma anche nella vita.
Con gratitudine ricordiamo l’autonomia, l’amicizia e i valori
che questo luogo ci ha donato e che, dopo quarant’anni,
ancora custodiamo nel cuore.”

(Gli ex convittori diplomati nel 1985)

Scuola di vita

Tra i presenti, oltre agli ex allievi, anche alcuni degli educatori dell’epoca – i cosiddetti “prefetti” – che con la loro testimonianza hanno contribuito a rendere la serata ancora più speciale. I partecipanti all’incontro (in foto) sono Pio Ugolini, Davide Benini, Leo Bernardi, Domenico Bonetti, Adriano Garavini, Roberto Gobbi, Andrea Lanzetti, Carlo Massarone, Francesco Pazzi, Maurizio Piva, Larry Pradolesi, Davide Ricci, Luca Rodriguez, Luca Vandi e, del convitto, Monica Boccizzi e Gianluca Pasolini.

«Tornare qui dopo tanto tempo – ha dichiarato Pio Ugolini, portavoce del gruppo – è stato come riaprire un capitolo fondamentale delle nostre vite. Il convitto non è stato solo un luogo di studio, ma una vera e propria scuola di vita. Oggi possiamo dire che quei valori ci accompagnano ancora e ci uniscono dopo quattro decenni.»

L’iniziativa, accolta con disponibilità e sensibilità dalla direzione dell’istituto, ha rappresentato un momento di memoria collettiva e di gratitudine verso una comunità educativa che, negli anni, ha formato centinaia di giovani.