Ragazza accoltellata a Savignano, la vicinanza del sindaco

Dellapasqua ringrazia Carabinieri e cittadini: "Non vogliamo fra noi coloro che deragliano"

(foto; Carabinieri)

Il sindaco di Savignano sul Rubicone commenta un fatto di cronaca avvenuto qualche sera fa.

Rapina con il coltello

Lunedì scorso un 26enne originario del Marocco ha rapinato e colpito con un coltello una ragazza di 18 anni in zona Valle Ferrovia. La denuncia e le tempestive indagini dei Carabinieri hanno permesso l’arresto dell’aggressore, per il quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere (vedi notizia richiamata sotto). Grande l’ondata di preoccupazione e sdegno in città a seguito del fatto di cronaca.

Il sindaco ringrazia i Carabinieri: “Siamo in buone mani”

“Voglio manifestare la mia vicinanza alla famiglia della giovane vittima dei fatti riportati dagli organi di informazione – scrive in una nota il sindaco Nicola Dellapasqua – . Desidero ringraziare i nostri Carabinieri che hanno saputo agire con tempestività, con prontezza e lucidità assicurando alla giustizia, nel giro di nemmeno un’ora dai fatti, una persona che ora si trova in carcere, verrà sottoposta a processo e pagherà per questo crimine odioso. Le nostre forze dell’ordine, che lavorano sempre e spesso nell’ombra, hanno fatto un lavoro egregio. Siamo in buone mani”.

Dellapasqua ringrazia i cittadini: “Tengono alta l’attenzione”

Il primo cittadino ringrazia anche “i cittadini di Valle Ferrovia che si sono preoccupati di avvisarmi subito e consentirmi di raggiungere immediatamente il luogo in cui sono accaduti i fatti. Essere lì mi ha permesso di assistere all’intervento delle forze dell’ordine insieme ai residenti del quartiere. L’attenzione dei nostri concittadini è quello che serve per tenere lontano dalla nostra comunità coloro che deragliano e che non vogliamo fra noi. Siamo sicuri che la presenza delle telecamere di sorveglianza in quella zona consentirà di perfezionare le indagini e raccogliere ulteriori particolari utili a chiuderle. Ho raggiunto anche la famiglia della ragazza per esprimere direttamente la nostra presenza anche a nome della città e messo a disposizione i nostri servizi qualora fossero necessari”.