Ricordato a Cesena il cardinale Tonini, un comunicatore proiettato al futuro

Il cardinale Ersilio Tonini, piacentino d’origine ma ravennate d’adozione, era di casa a Cesena e i suoi interventi in città (ben oltre il centinaio) rimangono memorabili.

Per questo ieri sera, 12 settembre, l’associazione Benigno Zaccagnini lo ha voluto ricordare con la proiezione, nella sala lignea della Malatestiana, del video “Ersilio. Il Cardinale Tonini, i media come pulpito”.

La serata è stata introdotta dal vescovo Douglas Regattieri, hanno preso poi la parola don Paolo Pasini, ordinato sacerdote da Tonini e segretario particolare del Cardinale negli ultimi anni di vita, e il professor Mario Alai, docente di Filosofia della scienza.

La presenza di un filosofo non è stata certo casuale. Tonini, infatti, era proiettato verso il futuro e non perdeva mai occasione per parlare di bioetica (accompagnato sempre da un nutrito pacco di giornali esteri) e dei mutamenti antropologici che si andavano delineando. Lo ha fatto sin dagli anni ’80, in un tempo in cui parlare di ingegneria genetica, clonazione o trapianti di cervello poteva apparire fantascienza.

La serata è stata anche l’occasione per riflettere sulla capacità di comunicazione della Chiesa italiana che, all’inizio degli anni ’90, trovò in Tonini una sorta di portavoce informale sugli schermi televisivi, un vescovo capace di portare in modo schietto e diretto la Parola nelle case di milioni di italiani.