Valle Savio
Scuola elementare vandalizzata, il sindaco Enrico Spighi: “Resta lo sconforto”
Le aule dell'edificio di largo Moutiers, a San Piero in Bagno, visitate dai vandali. Ai 180 bambini garantito il regolare servizio
Banchi accatastati e scritte sui muri. Il danno maggiore è dato dalle polveri dell’estintore aperto
Atti vandalici nel fine settimana scorso
Vandalizzata la scuola elementare di San Piero in Bagno, in largo Moutiers. All’apertura della primaria “Giovanni Pascoli”, la mattina di lunedì 27 ottobre, il personale ha trovato i segni degli atti vandalici perpetrati da ignoti nei giorni del fine settimana: muri imbrattati, banchi rovesciati, materiale all’aria e un estintore antincendio svuotato in un corridoio.
Regolarmente a scuola i 180 bambini
Oggi i 180 bambini sono andati regolarmente a scuola, e come ieri si sono divisi tra aula magna della nuova scuola media, e alcune aule vuote. Le belle giornate hanno favorito anche alcune ore di lezione nei giardini della scuola.
Nella giornata di ieri sono state fatte tutte le procedure di ripristino. “Oggi, insieme al responsabile della sicurezza dell’istituto comprensivo e alla dirigente, abbiamo valutato un’altra giornata in questa modalità per favorire l’areazione – le parole del sindaco di Bagno di Romagna Enrico Spighi -. Sempre con modalità mista, per garantire il servizio e ridurre al massimo il disagio alle famiglie. Questa sera ci sarà un’assemblea dei genitori. Resta di buono la spiccata collaborazione che siamo riusciti a mettere in atto per la più rapida sistemazione della scuola”.
I danni maggiori sono dovuti soprattutto alla necessità di rimuovere bene le polveri dell’estintore.
Il sindaco: “Una pagina buia per la nostra piccola comunità”
“Rimane l’estrema gravità e condanna verso un gesto che non si dovrebbe mai verificare nei confronti della scuola e dei bambini, rimasti colpiti da questo atto. Per la nostra piccola comunità è una pagina buia – sottolinea Spighi -. La speranza è che possa emergere forte il desiderio che un atto così vile non succeda più. La scuola è il primo presidio di tranquillità per i nostri bambini”.
Sono stati diversi i sopralluoghi fatti dalle forze dell’ordine. Al momento non è emerso il responsabile. “Purtroppo – conclude Spighi – si pensa che l’autore o gli autori siano giovanissimi, presi dalla noia e dalla diseducazione. Questo è molto sconfortate”.
