Cesena
Settimana della Memoria fra cinema, teatro e letture
Con la posa delle pietre d’inciampo in piazza del Popolo, mercoledì 19 gennaio prende avvio a Cesena la Settimana della Memoria, una preziosa occasione pubblica di riflessione, studio e approfondimento su una delle pagine di storia più dolorose. Anche quest’anno l’Amministrazione comunale, insieme all’Istituto storico della Restistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena e ad altri partner del territorio, propone alla città, e al mondo della scuola, una serie di eventi e iniziative rivolte ai cittadini di tutte le età.
Si comincia mercoledì 19 gennaio, alle 15, in piazza del Popolo, in corrispondenza dell’abitazione un tempo della famiglia Saralvo. Alla posa delle prime tre pietre d’inciampo seguirà, alle 16,30, nella sala Sozzi del Palazzo del Ridotto, l’incontro “_Memoria della memoria”, organizzato dall’Agenzia per il lavoro immateriale nell’ambito del progetto “Memoria del 900” promosso dalla Regione Emilia-Romagna. Interverranno Benedetta Rinaldi e di Francesca Druetti, autrici del volume Le pietre della memoria (edizioni People, 2020). A seguire, Gino Gianuizzi, docente presso l’Accademia di belle arti di Bologna e ideatore e coordinatore del progetto “_Memoria della memoria”, insieme a Valentina D’Accardi e Isabella Bordoni illustreranno il progetto. Per prendere parte all’evento è consigliata la prenotazione scrivendo a:
Sabato 22 gennaio alle 17, sempre nella Sala Sozzi del Ridotto, Roberto Matatia presenterà il suo libro Passerà (Società editrice Il Ponte Vecchio), dialogando con la giornalista Elide Giordani. Vite in fuga fra continenti sconosciuti. Il libro narra la vicenda di una famiglia di ebrei alla disperata ricerca di un luogo capace di restituire loro la dignità e il rispetto inseguito da generazioni. Ne sono protagonisti una donna e i suoi numerosi figli, uniti fra loro dalla soggezione nei confronti di un marito/padre autoritario e arrogante. Per prendere parte all’evento scrivere a: prenotazioni@comune.cesena.fc.it.
Lunedì 24 gennaio, alle 21, in collaborazione con Ert/Teatro nazionale e Conservatorio “Bruno Maderna”, al teatro “Bonci” andrà in scena Destinatario sconosciuto, tratto dall’omonimo romanzo epistolare (Rizzoli, 2003) della scrittrice statunitense Katherine Kressmann-Taylor uscito in America nel 1938. Con Nicola Bortolotti e Rosario Tedesco (che ne cura la produzione e la regia), lo spettacolo trasporterà il pubblico nel 1932. Martin, tedesco, e Max, ebreo americano, sono due amici fraterni e soci in affari a San Francisco. Martin, orgoglioso dei progressi del suo paese natale dopo l’umiliazione della Grande Guerra, ritorna con la sua famiglia in Germania per partecipare alla ricostruzione postbellica della patria. Inizia uno scambio di lettere fra i due che durerà due anni. Con l’avvento di Hitler i contrasti ideologici fra loro precipitano fino a diventare insanabili. Griselle, sorella di Max che lavora come attrice a Berlino, scompare. Perché Martin non ha mosso un dito per aiutarla? Impossibile credere ancora nell’amicizia. Una partita a scacchi con il passo del thriller, fino al colpo di scena finale: i rapporti di forza tra i due si ribaltano e l’epilogo è un sinistro scacco matto.
Giovedì 27 gennaio, Giorno della Memoria, gli studenti cesenati prenderanno parte al progetto didattico online organizzato dal Laboratorio Aperto di Casa Bufalini “Scelte impossibile: e tu cosa avresti fatto?”. Rivolto ai ragazzi delle classi terze e quarte delle secondarie di secondo grado. L’incontro sarà introdotto dal sindaco Enzo Lattuca. I giovani partecipanti ripercorreranno in modo coinvolgente le storie di deportazione avvenute a Cesena. Attraverso tecniche di meta-gioco gli studenti saranno spinti a fare delle scelte e a mostrarne le conseguenze.
Nella stessa mattinata, alle 11, l’Amministrazione comunale ricorderà le persecuzioni e lo sterminio del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti con la posa di una corona sulla lapide del Palazzo del Ridotto dedicata ai concittadini ebrei deportati negli anni 1943-1944. Questi i loro nomi: Bernard Brumer, Elena Brumer-Rosenbaum, Anna Forti, Elda Forti, Lina Forti, Lucia Forti, Diana Iacchia, Dina Iacchia, Amalia Saralvo Levi, Giorgio Saralvo, Mario Saralvo.
Mercoledì 26 e giovedì 27 gennaio il Cinema Eliseo propone alcune proiezioni dedicate alla memoria. Alle 9,30 “Il sacchetto di biglie”, per le scuole medie ed elementari; alle 10, per le scuole superiori, “Lezioni di Persiano” di Vadim Perelman e “Quel giorno tu sarai” di Kornél Mondruczò. L’ingresso è di 3 euro a studente. Il film “Quel giorno tu sarai” sarà poi riproposto a tutta la città in due successive occasioni: giovedì 27 gennaio, alle 20,30, e sabato 29 gennaio, alle ore 18,30 (ingresso 8 e 6 euro). Le proiezioni saranno introdotte dal professor Alberto Gagliardo dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena.
Sabato 29 gennaio, alle 15,30, dall’Ufficio turistico di Cesena, in Piazza del Popolo, partirà la passeggiata turistica “Scopri Cesena Ebraica – Speciale Memoria”. Dal Medioevo alla Shoah, i visitatori, accompagnati da una guida turistica esperta, ripercorreranno le strade del centro storico dove sorgevano l’insediamento, le attività principali, i luoghi di culto della tradizione ebraica e le abitazioni delle famiglie arrestate dai nazisti. A seguire, dalle 16,30, lo storico Franco Spazzoli, nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana, svelerà i contenuti della cassettina Saralvo ritrovata nell’abitazione dell’allora piazza Vittorio Emanuele, poi diventata piazza del Popolo. Prenotazione obbligatoria presso lo Iat Cesena (tel. 0547 356327 o e-mail: iat@comune.cesena.fc.it).