Valle Savio
Terme di Sant’Agnese. Turni non lavorati e timbrature contraffatte. Depositata una querela.
Convocata la commissione consiliare per giovedì 27 marzo
Il sindaco di Bagno di Romagna Enrico Spighi rende noto che il Presidente di Terme di
Sant’Agnese, Enrico Camillini, con il sostegno del Consiglio di Amministrazione e del
sindaco, ha depositato una denuncia querela dopo che sono emerse anomalie sul sistema informatico di gestione delle timbrature dei dipendenti.
Continuano le controversie e le polemiche
“La questione delle Terme di Sant’Agnese rappresenta da anni un tema complesso e delicato per Bagno di Romagna – scrive il sindaco Enrico Spighi in un comunicato stampa giunto in redazione -. Pur facendo parte della giunta precedente, ho ereditato la gestione diretta della questione dalla mia nomina a sindaco nel giugno 2024. Le vicende legate alla gestione delle Terme di Sant’Agnese, iniziate sotto la precedente amministrazione e proseguite con quella attuale, si sono purtroppo trasformate in oggetto di controversie, polemiche politiche e pressioni mediatiche che riteniamo abbiano danneggiato la serenità di chi lavora nella struttura e della comunità tutta”.
la decisione di querelare
“Oggi – continua il primo cittadino – siamo arrivati a un passaggio cruciale e necessario per garantire trasparenza, rispetto della legalità e tutela del diritto al lavoro: il Presidente e legale rappresentante delle Terme di Sant’Agnese, Enrico Camillini, con il pieno sostegno del Consiglio di Amministrazione e del
sindaco, si è rivolto allo Studio legale Sintucci di Cesena e ha depositato una denuncia querela presso l’autorità giudiziaria. Ciò è avvenuto dopo che approfondite e complesse indagini tecniche sul sistema informatico di gestione delle timbrature dei dipendenti hanno evidenziato anomalie significative e preoccupanti”.
Ore di lavoro aggiunte e mai prestate, alterazione degli orari di lavoro
“Dalle verifiche, condotte con il supporto della software house fornitrice del sistema – viene precisato nel comunicato stampa – è emerso un numero elevato di modifiche manuali ai dati di timbratura dei dipendenti, realizzate prima del giugno 2024. Queste modifiche non visibili attraverso la consultazione ordinaria del programma in quanto rimosse dal sistema gestionale, sono state recuperate solo grazie
all’ausilio di Elco Sistemi s.r.l. (gestore del software timbrature). Esse hanno riguardato l’inserimento di turni lavorativi mai svolti, alterazioni sistematiche degli orari di entrata e uscita, ore di lavoro aggiunte e mai prestate nonché modifiche effettuate a posteriori per favorire impropriamente alcuni dipendenti.
Il danno, secondo quanto evidenziato nella denuncia, è stato arrecato non solo alla società che gestisce le Terme, ma anche allo Stato, poiché ha consentito l’accesso indebito a forme di sostegno al reddito”.
“Abbiamo seguito con attenzione e responsabilità questa vicenda – continua il sindaco Spighi nel comunicato – nonostante le polemiche e gli attacchi mediatici, agendo con equilibrio e privilegiando sempre il dialogo, la chiarezza e l’interesse della comunità. Riteniamo profondamente sbagliato e dannoso aver trasformato una questione seria e delicata in uno strumento di scontro politico e mediatico, soprattutto durante il recente periodo elettorale. Questo atteggiamento ha avuto come unico effetto quello di aggravare il disagio tra i dipendenti e creare inutili tensioni nella comunità locale”.
Indetti una commissione consiliare e un incontro con l’Ispettorato del lavoro territoriale
“Confidiamo ora nel lavoro della Magistratura affinché vengano accertate eventuali responsabilità individuali e auspichiamo che questo passaggio possa contribuire definitivamente a ristabilire serenità e fiducia intorno alle Terme di Sant’Agnese. Il bene della struttura, dei dipendenti e dell’intera comunità di Bagno di Romagna – sottolinea il sindaco – resta prioritario e imprescindibile per la nostra amministrazione e per l’attuale Consiglio di Amministrazione. Vista l’importanza di questo passaggio, che sarà cruciale per il futuro della struttura, ci siamo già attivati per convocare una commissione consiliare. Dopo una verifica della disponibilità dei consiglieri, la seduta si svolgerà giovedì 27 marzo alle 18. Per le medesime motivazioni, sarà inoltre richiesto con urgenza un nuovo appuntamento con il direttore
dell’Ispettorato del lavoro territoriale.”
“Desideriamo esprimere il nostro personale ringraziamento ai tanti dipendenti che, con dedizione e professionalità, continuano ogni giorno a lavorare per il successo delle Terme, i cui segnali positivi per la nuova stagione turistica sono già evidenti e incoraggianti. Insieme continueremo ad impegnarci per garantire trasparenza, tutela e sviluppo futuro delle Terme di Sant’Agnese, convinti che questa struttura, patrimonio identitario e storico della nostra comunità, debba continuare a crescere nella serenità e nel rispetto della legalità, assicurando ai nostri cittadini, ai lavoratori e ai turisti la massima soddisfazione possibile.”