Tetto Malatestiana, fossi di Bulgarnò e Cesuola: lavori per la sicurezza

Due anni fa l'alluvione. I lavori che devono partire

Canale di scolo a Bulgarnò

A due anni dagli eventi alluvionali che il 16 e 17 maggio 2023 hanno colpito il territorio cittadino, l’Amministrazione comunale di Cesena annuncia alcuni lavori in partenza.

Tetto della Biblioteca Malatestiana sotto i ferri

Per quanto riguarda il ripristino e la messa in sicurezza di edifici pubblici, tra gli interventi che si avviano verso la fase di esecuzione dei lavori troviamo il ripristino dell’edificio comunale di via ex Tiro a segno, il rifacimento della copertura della Biblioteca Malatestiana, la sistemazione del tetto del palazzo del Ridotto e il completamento dei lavori di recupero del palazzetto dello sport “Carisport”.

In particolare, i lavori da eseguire sul tetto della Biblioteca Malatestiana richiedono una spesa complessiva di 1,4 milioni di euro (di cui 800mila euro derivanti dal ministero della Cultura con fondi dal concerto Campovolo, e 600 mila euro dal fondo assicurativo). Nello specifico, si procederà con un intervento di messa in sicurezza della copertura dell’ala nord dell’edificio storico per 1.156 metri quadrati. In programma: fornitura e posa di ponteggio di sicurezza completo con reti e teli protettivi anti-intemperie tipo “ombrello”, fissati meccanicamente alla struttura; smontaggio e accatastamento di coppi e tavelle e delle capriate in legno; verifica e ripristino dell’arellato; sostituzione degli elementi lignei danneggiati, comprese le capriate con nuovi elementi conformi agli originali. Prevista inoltre la fornitura e la posa di listelli in abete su tutta la copertura, il rimontaggio delle tavelle e successiva posa della barriera al vapore, rimontaggio dei coppi, con integrazione di nuovi elementi; verifica delle lattonerie e installazione del sistema di linea vita certificato.

Migliora la rete fognaria nel centro abitato di Bulgarnò

È stato approvato dalla Giunta comunale, con apposita delibera, il progetto esecutivo riguardante l’intervento di messa in sicurezza della rete idraulica della frazione di Bulgarnò, nel quartiere Al Mare. Si tratta di un’opera finanziata con fondi Pnrr dall’ordinanza commissariale 35 del 25 settembre 2024, corrispondente a un importo complessivo di 1,2 milioni di euro. “Quest’opera – spiega in una nota il sindaco Enzo Lattuca – ricade fra gli ulteriori interventi necessari e programmati da questa Amministrazione per aumentare la protezione dal rischio idraulico sul territorio comunale. Con riferimento a Bulgarnò, benché non sia stato interessata da allagamenti nel corso del maggio 2023, si procederà con la ricostruzione e relativa modifica della rete dei canali di scolo (fossi) di raccolta delle acque meteoriche a servizio appunto del centro abitato e delle aree limitrofe. Le soluzioni proposte mirano prima di tutto a ridurre la quantità d’acqua che entra nella rete fognaria, così da non sovraccaricarla e, in secondo luogo, a potenziare la rete stessa”.

Il Comune prevede l’affidamento dei lavori entro giugno con termine ultimo degli stessi entro il prossimo anno. Sono dunque due gli interventi principali: il primo servirà a ridurre la quantità di acqua piovana che entra nella rete fognaria di via Capannaguzzo. Per farlo, si devieranno le acque piovane provenienti dall’area agricola a monte del centro abitato di Bulgarnò, che si trova a sud di Via Capannaguzzo. Il secondo intervento prevede la riduzione della sollecitazione idrologica in ingresso alla dorsale fognaria di via Bulgarnò seconda attraverso la deviazione delle acque meteoriche.

Un tratto del Cesuola tombinato

Risanamento del Cesuola, il progetto c’è

La Giunta comunale ha approvato anche il progetto di fattibilità tecnico-economica dell’intervento di risanamento strutturale e ambientale del torrente Cesuola, nel tratto compreso tra piazzale Marconi (zona Osservanza) e via dei Mulini, in prossimità della confluenza con il fiume Savio. Il progetto, presentato da Hera, in attesa di finanziamento, è stato sottoposto all’attenzione della Regione e del commissario straordinario per la ricostruzione dopo gli eventi alluvionali che hanno colpito l’Emilia-Romagna, quale intervento di ricostruzione e riduzione del rischio idraulico.

“All’interno dell’articolato quadro della ricostruzione – commenta spiega Lattuca – si inserisce l’intervento di risanamento ambientale e strutturale del torrente Cesuola nel tratto tombinato che attraversa il centro storico, per circa 1.200 metri. Si tratta di un’opera indispensabile al risanamento ambientale e alla sicurezza idrogeologica del centro abitato di Cesena corrispondente a un investimento importante che si aggira intorno ai 20 milioni di euro. Il progetto di fattibilità tecnico ed economica approvato tiene conto di progettualità precedenti, del 2018 e del 2020, ed è caratterizzato da un aggiornamento di queste sulla base delle attuali condizioni strutturali e delle varie ispezioni effettuate”.