Una mostra di Alfonso e Nicola Vaccari per Cesena-Forlì capitale della cultura

Inaugura sabato prossimo all’Officina dell’arte di Case Frini

Si intitola  “Silenzi. luci e controluci” la mostra degli artisti forlivesi Alfonso e Nicola Vaccari che sarà inaugurata sabato 25 ottobre alle 10,30 all’Officina dell’Arte di Cesena (via Madonnina 50, Case Frini).

L’evento segna l’avvio di una nuova serie di iniziative messa a punto dall’Officina, con la quale il luogo di cultura intende porre in relazione la realtà artistica cesenate con altre città e luoghi d’arte del territorio romagnolo.

Dialogo tra Cesena e Forlì

«Cominciamo non per caso da Forlì – afferma Angelo Fusconi, responsabile dell’Officina – ritenendo che l’incontro con due artisti tra i più accreditati in ambito forlivese assuma in questa fase un significato particolare se si considera la candidatura delle nostre città al titolo di Capitale della Cultura Italiana per il 2028».

Da parte sua sostiene Orlando Piraccini, curatore della mostra, che  «oggi si apre un piccolo varco sul fronte delle arti che anche nel tempo più recente ha visto assai raramente Forlì e Cesena dialoganti e in rapporto fra loro. Nelle rispettive città gli artisti hanno svolto percorsi distinti e, come si sa, l’eccellenza cesenate risale alla grande stagione realista degli anni del secondo dopoguerra, mentre quella forlivese è più recente e si è più direttamente innestata nella nuova figurazione italiana, come nel caso dei fratelli Vaccari».  

Le opere esposte

Di Alfonso e Nicola Vaccari figurano nella mostra allestita in Officina circa trenta dipinti tratti da una serie tematica dedicata alla realtà quotidiana, al recupero della memoria attraverso scenari crepuscolari e notturni come luoghi rivissuti nella contemporaneità. Giochi di luci e controluci avvolgono paesaggi urbani ed agresti con effetti pittorici altamente suggestivi, talvolta intravisti come dal finestrino di un’automobile in movimento.

Le date della mostra

All’inaugurazione della mostra-incontro sarà presente Camillo Acerbi, assessore alla Cultura del Comune di Cesena. Interverranno Angelo Fusconi, lo storico e giornalista Gabriele Zelli oltre al curatore Orlando Piraccini.

Le opere di Alfonso e Nicola Vaccari rimarranno visibili al pubblico fino al 16 novembre. Per le visite sarà necessario prenotare telefonando al telefonando al 338-8501051.

I fratelli Vaccari

Fratelli gemelli, nati nel 1961, Alfonso e Nicola Vaccari congiuntamente hanno intrapreso studi di carattere artistico prima al Liceo Artistico di Ravenna e poi all’Accademia di Belle Arti di Bologna dove si sono diplomati nel 1985, anno in cui sono stati invitati da Achille Bonito Oliva a partecipare alla mostra collettiva “Desideretur” al Palazzo della Ragione di Bergamo, assieme ad altri giovani artisti esordienti. A Forlì hanno contribuito a fondare l’associazione culturale “Bipenne” con la quale hanno esposto a Ravenna nel 1986, a Forlì nel 1988, nel 1989 e nel 1991, a Bologna nel 1990 e a Bertinoro nel 1991. Al 1994 risale l’esposizione a Faenza con il titolo “I luoghi ritrovati”. Seguono mostre a Ravenna (1996) e a Misilmeri (1997), la serie di esposizioni curate dalla Migheli Arte di Bari e l’invito ad esporre alla collettiva allestita da Vittorio Sgarbi in occasione del Festival dei due Mondi di Spoleto del 2010. Nel 2014 tengono una mostra personale al Palazzo del Monte di Forlì. Del 2025 è la loro più recente esposizione con opere ritrattistiche alla sala mostre del castello di Forlimpopoli. Attualmente svolgono la loro attività in un atelier collocato all’interno di Palazzo Albicini. Dal 1995 insegnano in un corso di formazione artistica a livello accademico, di disegno e pittura. Notevole anche la loro produzione letteraria. Oltre a Bonito Oliva, si sono interessati al loro lavoro, tra gli altri, Claudio Cerritelli, Claudio Spadoni, Flaminio Gualdoni e Dacia Maraini.