Rubicone
Va in archivio Borgo Sonoro. Gli organizzatori soddisfatti: “Una grande festa”
Celebrate la musica di qualità e la collina romagnola. Sold out in tutte le date
Si è conclusa nei giorni scorsi la XXV edizione di Borgo Sonoro, il festival diffuso nato per portare la musica tra i paesaggi dei borghi della collina romagnola.
Otto serate tutte esaurita
Grande la soddisfazione dell’organizzazione e dei Comuni coinvolti (Borghi, Longiano, Mercato Saraceno, Savignano sul Rubicone e Sogliano al Rubicone) coordinati dal Comune capofila di Roncofreddo che parlano di “bilancio più che positivo”. Otto serate tutte esaurite hanno celebrato il traguardo delle 25 edizioni. “Ogni concerto – dicono gli organizzatori – è stato una festa, arricchita da omaggi musicali e momenti conviviali, come le torte condivise con il pubblico: a Borgo Sonoro, infatti, ci si sente subito parte di una grande famiglia. Il festival ha accolto un pubblico fedele che lo segue anno dopo anno, ma anche tanti nuovi spettatori che hanno scoperto, insieme alla musica, la magia della collina romagnola e delle comunità che la abitano”.
I protagonisti dell’edizione
Le date, tutte in esclusiva per l’Emilia-Romagna, hanno offerto un programma ricco e variegato: dalle danze travolgenti dei Surealistas a San Romano di Mercato Saraceno, all’energia contagiosa della Baro Drom Orkestar a Savignano sul Rubicone, fino all’anteprima nazionale del concerto conclusivo del Colectivo 73, dedicato alla musica sudamericana, a Borghi. Spazio anche al divertimento con i virtuosismi di Musica da Ripostiglio a San Giovanni in Galilea, le intense voci partenopee delle Ebbanesis a Longiano, e l’esplosiva Tiger Dixie Band con Monica Giorgetti a Montepetra. Momenti di grande raffinatezza hanno emozionato il pubblico con il Carlo Aonzo Trio a Rontagnano, in un concerto dedicato alla musica che ha fatto la storia d’Italia, e con l’appuntamento di Ferragosto a Monteleone di Roncofreddo, dove il quartetto Eos ha proposto una suggestiva rivisitazione dei classici.

Mordenti e Minotti: “Una grande festa”
“Abbiamo immaginato questa XXV edizione – fanno il punto le direttrici artistiche Valeria Morenti e Cristina Minotti – come una grande festa, e così è stata: un abbraccio al pubblico che ci segue con fiducia nelle nostre proposte sempre diverse. I tanti commenti, sui social e di persona, hanno emozionato e ripagato del lavoro svolto. È stato bello anche ritrovare le comunità che ci hanno accolto a braccia aperte, collaborando con entusiasmo. A Borgo Sonoro non esiste un “noi” e “gli altri”, ma una comunità unica che ogni sera rende possibile la magia. Un sentito ringraziamento va ai Comuni che sposano con convinzione ogni anno il progetto”.
Bartolini e Garbuglia: “La collaborazione crea momenti irripetibili”
Da Roncofreddo il sindaco Sara Bartolini e l’assessore alla Cultura Luciana Garbuglia parlano di “una grande edizione di Borgo Sonoro. Come Comune capofila del progetto siamo molto orgogliose del rinnovato affetto degli spettatori che hanno ancora una volta dimostrato fiducia nei confronti di un festival che porta la musica di qualità nei piccoli borghi del nostro territorio. Ringraziamo di cuore Valeria Mordenti, Cristina Minotti e i loro collaboratori per la passione e la professionalità con cui hanno affrontato ogni singolo evento, accogliendo con cura le persone che hanno partecipato agli eventi. Ancora una volta abbiamo avuto la dimostrazione di come la collaborazione in rete dei Comuni possa creare momenti irripetibili di cultura e di valorizzazione del paesaggio delle nostre colline”.
Nei link sotto, le nostre recensioni di due spettacoli.