Diocesi
La preghiera del vescovo Antonio Giuseppe per la XXXII domenica del Tempo ordinario
"Sei tu, Gesù, il Dio in noi ambito Paradiso", scrive monsignor Caiazzo per il consueto domenicale. E il testo della preghiera per la festa della dedicazione della basilica lateranense
Secondo l’anno C. Di seguito il testo
Pubblichiamo il testo della preghiera composta dal vescovo di Cesena-Sarsina, l’arcivescovo Antonio Giuseppe Caiazzo, per la XXXII domenica del Tempo ordinario, anno C.
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Hai spalancato la via, Gesù,
che conduce a Te
vita nuova
che guada
affetti, sorrisi, dolori terreni
libera
dai legami della carne
ricolma di gioia
viva per sempre.
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Ci hai dato la vita, Gesù,
senza fine
non più morte
di un corpo inerte
che ritorna alla terra
rapporto d’amore
dal gusto eterno:
gioia vera
immersa nel mistero divino.
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Vittoriosi con te, Gesù,
sulla morte,
che lacera il cuore
rompe i legami.
La forza dell’amore
capace di aprire per sempre
lo scrigno prezioso della vita
rende il doloroso passato
lieve memoria.
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Sei tu, Gesù, il Dio in noi
ambito Paradiso
dove correre felici
tra i prati della storia
le valli solcate da sorgenti
le elevate vette dei monti
tua casa
cittadini del cielo
per sempre con te.
don Pino, arcivescovo
Di seguito il testo per la festa della dedicazione della basilica lateranense

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Nemmeno i cieli possono contenerti, Signore,
neppure i templi
costruiti da mani d’uomo!
Sei tu, Gesù, il vero Tempio
luogo d’incontro tra noi e il Padre
e noi, figli e fratelli,
insieme come famiglia
riuniti nel tuo nome
per vivere la comunione e la condivisione.
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Ci chiedi, Gesù, di essere tuoi
non mercanti di fumo
ma riflessi d’eternità!
Lungi dall’essere teatranti
ma rivestiti di mistero di salvezza
che tu, Signore, sveli
ci scopriamo tua sola Chiesa
tuo corpo nella diversità di membra
uniti a te Verità assoluta e Capo.
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Radunati attorno alla tua Parola, Signore,
lontani dai guru di turno
adoriamo il pane del cammino!
Ci scopriamo universali
nella piena comunione
con la Chiesa madre di Roma
che ha come unica testimonianza
la fede apostolica
sulla roccia del rude pescatore, Pietro.
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Ci cerchi, Gesù,
abiti nel tempio di carne
corpo segnato da ogni fragilità!
Desideriamo
vivere come tua trasparenza
perché tu che sei Signore del tempo
cerchi nella nostra carne un Tempio
perché torni a pulsare la vita
da ascoltare e custodire.
don Pino, arcivescovo