Dall'Italia
Autisti Start Romagna, finisce una vertenza ultradecennale
Retribuzioni omogenee per chi viene dalle vecchie aziende del Tpl e gli assunti dal 2012 in poi. La soddisfazione dei sindacati
Uno dei problemi principali del trasporto pubblico locale è la mancanza di autisti, causa della cancellazione quotidiana di decine di corse sul territorio romagnolo. Una carenza dovuta, in gran parte, a un contratto nazionale che prevede retribuzioni troppo basse e la mancanza di benefit per i neoassunti.
Dopo nove mesi di trattative, i sindacati hanno annunciato un accordo con Start Romagna su questi temi. Ieri, nella sede di Forlì dell’azienda di trasporto pubblico, è stato sottoscritto un accordo aziendale che rende omogenei i salari tra chi proviene dalle tre aziende romagnole di un tempo (la riminese Tram, la ravennate Atm e Avm per Forlì-Cesena) e il personale assunto dopo la data del primo gennaio 2012, nascita di Start Romagna.
Per i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Faisa-Cisal, l’accordo «pone anche le basi per proiettare Start Romagna spa sul mercato del Tpl come soggetto finalmente appetibile e competitivo sul piano occupazionale. Pur in una situazione del settore estremamente complessa, e in mancanza di investimenti strutturali sul fondo nazionale, questo accordo inizia a restituire dignità a un personale che è stato lungamente e ingiustamente vituperato, anche dal punto di vista mediatico e sul piano della sicurezza con le continue vessazioni spesso sfociate anche in aggressioni sul piano fisico».
«Si è chiusa una vertenza ormai ultradecennale. Speriamo che il cammino intrapreso segni finalmente la svolta nelle relazioni industriali aziendali e che si prosegua, sin da subito, lungo il percorso contrattuale anche sui tanti temi ancora aperti» commentano, in una nota congiunta, i sindacalisti Adriano Montorsi (Filt Cgil), Rita Scarano (Fit Cisl) e Maurizio Buzzoni (Faisa – Cisal).
La parte economica
Nel merito viene introdotto un salario aziendale di oltre 144 euro al mese, con meccanismi di consolidamento in forma di retribuzione fissa a seconda dell’anzianità di servizio del personale.
Si anticipa di due anni il riconoscimento del parametro professionale, in forma migliorativa e anticipatoria rispetto alle previsioni del contratto nazionale.
Si introduce poi una indennità polifunzionale pari a cinque euro giornalieri (oltre 100 euro al mese) per una “massa salariale” complessiva possibile di circa 3mila euro su base annua per lavoratori e lavoratrici di Start Romagna assunti dal 1° gennaio 2012, fino ad oggi privi di un accordo integrativo.