Lettere
Uno sfogo dal “Bufalini”: carichi di lavori sempre più pesanti e in aumento
Scrivono del loro disagio le operaie di "Formula servizi", l'azienda che ha l'appalto delle pulizie all'ospedale di Cesena
Pubblichiamo la lettera che alcune donne hanno scritto al direttore anche a nome delle colleghe
Siamo le operaie di “Formula servizi” con carichi di lavoro pesanti e in aumento
Caro direttore, abbiamo deciso di scriverle per far conoscere la nostra situazione lavorativa all’ospedale “Bufalini” di Cesena, nel settore dell’appalto delle pulizie. Siamo le operaie di “Formula Servizi” che nonostante le continue richieste all’ufficio e alla sede principale di Forlì per i carichi di lavoro troppo pesanti e in continuo aumento. Non riusciamo a ottenere risposte adeguate al nostro problema che non è assolutamente da poco. Le persone che lavorano da un po’ di anni al “Bufalini” presentano problemi fisici sempre più importanti. Non vengono rispettate le limitazioni di chi presenta problemi fisici. Per noi questo è un altro problema tenuto conto delle innumerevoli malattie, molte delle quali causate da stanchezza. Anche in materia ferie ci vengono chiesti di continuo salti di riposo e doppi turni, con varie chiamate durante le giornate.
La paga? Sei euro netti all’ora
A nostro avviso sarebbe importante aumentare il personale, tenuto conto anche dello stipendio da fame (circa 6 euro netti l’ora per 32,50 ore la settimana, ndr) e risposte dall’ufficio superiore non sempre in toni garbati. Diversi problemi, comunque, riteniamo siano da imputare all’Ausl che taglia di continuo sull’appalto. Alcuni responsabili si lamentano delle nostre pulizie, delle condizioni igieniche dei reparti, in alcuni dei quali veniamo trattate con sufficienza e diffidenza, e in alcuni casi anche con poco rispetto. Si sono verificati anche alcuni episodi di offese e calunnie ingiustificate passate tutte come se niente fosse.
“Siamo esauste”. Pressioni fisiche e psicologiche
Siamo esauste, arrivate a non produrre in maniera efficiente anche per la pressione fisica e psicologica. Aggiungiamo pure che non sempre i coordinatori ci ascoltano quando si hanno dei problemi e spesso ci troviamo sole, in particolare al sabato e durante i festivi. E chi rimane in ufficio non può assumere decisioni e ci viene detto di aspettare fino al lunedì successivo.
Speriamo che questa nostra richiesta di aiuto possa servire a sistemare un po’ le cose.
Dipendenti Formula Servizi
La risposta del direttore: speriamo serva
Carissime, raccolgo la vostra richiesta di essere ascoltate e do voce al disagio che vivete, mi pare di capire, non da poco tempo. Spero che questo serva per mettersi attorno a un tavolo e a ragionare con serenità e assieme. Per il bene di tutti. In bocca al lupo.
Francesco Zanotti
zanotti@corrierecesenate.it