Dalla Chiesa
Al via i riti del Conclave
I cardinali elettori entrano nella Cappella Sistina e giurano
Manca poco all'”extra omnes”.
Dalla Cappella Paolina alla Sistina
I cardinali elettori si sono ritrovati nella Cappella Paolina del Palazzo apostolico per un momento di preghiera guidato dal cardinale Pietro Parolin, che presiede il Conclave.

Da qui, alle 16,30, ha preso il via la processione, accompagnata dal canto delle Litanie, verso la Cappella Sistina, nella quale comincerà il conclave per l’elezione del nuovo Papa.

I cardinali elettori hanno preso posto all’interno della Cappella Sistina. Si canta il “Veni Creator Spiritus”.

Dal posto, segue il giuramento, tutti insieme, guidato al microfono dal cardinale Pietro Parolin. Ciascun porporato poi si alza e pronuncia l’ultima parte del giuramento toccando l’Evangeliario. La formula del giuramento viene letta prima dal cardinale Parolin e poi da ciascuno dei cardinali elettori: «Et ego N. Cardinalis N. spondeo, voveo ac iuro» («Ed io N. Cardinale N. prometto, mi obbligo e giuro»). «Sic me Deus adiuvet et haec Sancta Dei Evangelia, quae manu mea tango» («Così Dio mi aiuti e questi Santi Evangeli che tocco con la mia mano»).


Dopo il giuramento dell’ultimo dei cardinali elettori, viene intimato dal Maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie, monsignor Diego Ravelli, l’“extra omnes” (fuori tutti) e gli estranei al Conclave devono lasciare la Cappella Sistina.