Valle Savio
Castagna protagonista in valle del Savio. Le sagre nelle domeniche di ottobre
Passione e storia di un territorio. Il produttore Bernabini di Pian di Maggio di Alfero: "È un'annata ottima in termini di quantità e qualità". Le sagre a Bagno di Romagna, Alfero, Selvapiana e Ranchio
In agosto ha piovuto il giusto per un raccolto che si presenta di buona qualità
Luciano Bernabini di Alfero ha 120 castagni, alcuni secolari
«Un momento che spengo il trattore». Luciano Bernabini rientra a casa dopo un pomeriggio di raccolta nel suo castagneto di 120 piante a Pian di Maggio, in territorio di Alfero (Verghereto). Da pochi giorni è iniziata la raccolta del frutto di stagione in Valle del Savio e l’annata si preannuncia buona sia in termini di qualità, che di quantità. «Marroni e selvatiche cadono ora – specifica Bernabini -. La produzione dovrebbe essere abbondante, visto che è piovuto nel mese di agosto proprio mentre le piante facevano i ricci. Il castagno non ha bisogno di tanta acqua, ma l’ha fatta nel momento giusto. Sarà una stagione migliore rispetto lo scorso anno».
Mentre oggi rientra tra i prodotti protagonista di sagre e feste della tradizione che richiamano migliaia di persone nelle domeniche di ottobre, un tempo la castagna significava sostentamento per tante famiglie. «Negli anni della guerra – racconta Bernabini – da San Piero in Bagno si saliva nei territori di Alfero proprio perché qui la polenta con farina di castagne non mancava. Ha significato sopravvivenza, in certi momenti particolari».
Quando per la raccolta si utilizzavano gli asini. E la ‘soma’ era l’unità di misura
La castagna è passione e tradizione, «ma anche fatica. E i giovani sempre meno le apprezzano», specifica Bernabini, che di anni ne ha 65 e fino al 1985 andava a raccogliere le castagne con gli asini caricati a ‘soma’, una sorta di ‘unità di misura’ che valutava in 80 chili (40 per parte) il carico dell’asino. «Voglio così bene agli asini, che ancora ne ho cinque».
Le più piccole vengono essiccate
Oggi un chilo di castagne le vende a 5-6 euro. «Nei prossimi giorni, quando aumenta la produzione, il prezzo diminuirà», aggiunge. Castagne e farina di castagne: circa 10 quintali – quelle di pezzatura più piccola – verranno messe a essiccare nell’essiccatoio che Bernabini ha accanto a casa. «Ormai siamo rimasti in pochi a utilizzare questa tecnica che ci darà ottima farina appena dopo Natale». L’essiccatoio è una piccola costruzione in muratura dove alla base e per 40 giorni viene alimentato un fuoco con legno di castagno e le bucce dell’anno precedente. Appena più in alto, un solaio fatto di assicelli sul quale dall’esterno vengono stese le castagne. «Caldo e fumo dolce daranno un’ottima essiccazione per una farina di castagne di qualità».
Alcuni dei castagni di Bernabini hanno 500 anni: «Furono piantati dai monaci camaldolesi che al tempo vivevano alla Cella, vicino a Sant’Alberico – prosegue -. In questo territorio ci fu una frana e loro, per trattenere il terreno, pensarono bene di piantare castagni».
Le sagre in Valle del Savio. Gli appuntamenti nelle varie località
Tra storia e tradizione, in Valle iniziano le fiere d’autunno.
Il paese di Alfero vivrà la Sagra della castagna nelle domeniche 12 e 19 ottobre, con possibilità di pranzare allo stand. Nelle vie del paese, mercatino e animazione per bambini e adulti.
Per info: Pro Loco Alfero, tel. 0543 910106.
A Bagno di Romagna e sagre di ottobre sono iniziate domenica 5 con la fiera “Turtelle in tla lastra”. Proseguono domenica 12 con la sagra dedicata al tipico insaccato “Zambudelle” e il 19 ottobre con la fiera delle castagne. Il 28 ottobre ci sarà la sagra della “Scacina fritta” per concludere sabato 1 novembre con la fiera “Dei santi e degli avanzi”. Nei giorni delle sagre promosse dalla Pro Loco di Bagno di Romagna, sarà attivo lo stand gastronomico, intrattenimento con musica dal vivo, mercatino e giochi gonfiabili.
A Selvapiana (Bagno di Romagna) è iniziata la rassegna “Ottobre a Selvapiana” promossa dalla locale Pro Loco. Domenica 5 la “Festa degli oriundi” ha preceduto la “Festa della Castagna” di domenica 12 ottobre: alle 12,30 verrà servito il pranzo (menù fisso 25 euro, bambini 12 euro. Per prenotazioni 349 3676778). Dalle 14 concerto della cover band dei Nomadi “Aironi bianchi”. Domenica 19 ottobre si terrà la “Festa dei funghi e dei tartufi”: dalle 12,30 il pranzo (menù a prezzo fisso 28 euro, bambini 12 euro. Per prenotazioni 349 3676778) e dalle 14 musica e animazione dj set con “Daniele”.
Da oltre 30 anni a Ranchio (Sarsina) si svolge la Sagra della castagna. Domenica 12 ottobre dal mattino ci sarà la mostra-mercato dei prodotti tipici e dell’artigianato. In mostra le opere del concorso di pittura intitolato a Michele Valbonesi su “Paesaggio e vita”. Lo stand della Pro Loco è aperto dalle 12 alle 21. Nel pomeriggio, musica con l’orchestra Roberta Cappelletti, giochi e lotteria. Parcheggio con servizio navetta.
Per info: Manuel, 349 2856554, info@prolocoranchio.it