Cesena. Attivato il Piano freddo per le persone senza dimora

Il sistema di accoglienza mette a disposizione complessivamente 102 posti letto, distribuiti tra le varie strutture

Con l’arrivo delle prime basse temperature, anche quest’anno i Servizi sociali dell’Unione dei Comuni Valle del Savio hanno attivato il Piano freddo, sistema articolato di protezione che continua, quotidianamente nei mesi invernali, a offrire assistenza e accoglienza alle persone senza dimora che vivono sul territorio.

Punti di riferimento in piazzetta Ravaglia e a Oriola

Con l’arrivo dell’inverno si attiva a Cesena il Piano freddo, coordinato dai Servizi sociali in collaborazione con l’Unità di strada, per dare una risposta alle persone senza dimora. Ad oggi sono diverse le donne e gli uomini presi in carico e ospitati nelle strutture di accoglienza, in particolare in piazzetta Ravaglia, nel cuore del centro storico e nella struttura di Oriola  che costituiscono punti essenziali di questa rete.

L’Unità di strada ‘Via delle stelle’ ha registrato, nel corso del 2024, un incremento significativo dei contatti: le persone incontrate sono state 244, contro le 217 dell’anno precedente. Dal 1° gennaio al 19 novembre 2025 le persone già intercettate sono 227, segno della crescente attenzione verso chi rischia di rimanere escluso dai servizi o non chiede spontaneamente aiuto. Ad oggi si stima che sul territorio dell’Unione vivano in strada circa 50 persone, 23 delle quali considerate particolarmente fragili; tra queste sono presenti anche 2 donne. 

Bisogni complessi

Le persone accolte presentano percorsi complessi: c’è chi vive da anni una situazione di esclusione sociale, chi si trova nel territorio senza permesso di soggiorno e soffre fragilità psico-sanitarie urgenti, chi appartiene alla comunità Lgbtqi e necessita di ambienti sicuri, chi è anziano e non ha più una rete familiare o soffre di dipendenze, chi arriva direttamente dalle strutture ospedaliere e ha bisogno di un luogo per recuperare e seguire le terapie. A ciascuno di loro, spiega l’assessora ai Servizi sociali Carmelina Labruzzo, il sistema dei servizi offre un percorso personalizzato, con l’obiettivo di non lasciare nessuno solo, soprattutto nei momenti più duri dell’anno.

Le strutture di accoglienza

Le strutture di accoglienza Oriola e piazzetta Ravaglia, lo Spazio sociale Diurno in via Comandini e il Pronto intervento sociale attivo 24 ore su 24 sono servizi realizzati in convenzione con Arci Ragazzi, Cooperativa Piazza Grande e Opera Don Dino, responsabile dell’Unità di strada ‘Via delle stelle’. A questa rete si aggiungono le importanti collaborazioni con Caritas, Cucine Popolari e altre realtà del privato sociale che ogni giorno garantiscono vicinanza, beni di prima necessità e ascolto.

Tre nuovi progetti attivati dai Servizi Sociali dell’Unione dei Comuni Valle del Savio

Negli ultimi mesi i Servizi sociali dell’Unione Valle Savio hanno attivato tre nuovi progetti che arricchiscono l’azione di presa in carico. Il primo è ‘Care Together’, finanziato dal Pnrr nell’ambito della Missione 5 dedicata alla lotta alla povertà estrema. Il progetto è nato per accompagnare le persone senza dimora ricoverate nell’Ospedale di comunità ‘Valle Savio’ di San Piero in Bagno e garantire loro una continuità di cura che prosegue anche dopo le dimissioni.

Accanto a questo è stato avviato ‘Abitare di più’, finanziato dal Pnrr e dedicato in particolare alle persone senza dimora che vengono dimesse dagli ospedali o da altre strutture sanitarie ma non dispongono di un luogo adeguato per continuare terapie e convalescenza. Due appartamenti, uno in via del Mare e uno in via Maratona, sono stati predisposti per accogliere complessivamente dieci persone, suddivise in stanze doppie: quattro donne e sei uomini.

A questi percorsi si aggiunge una nuova collaborazione con la Croce Rossa Italiana, che, attraverso un equipaggio sanitario dedicato, effettua regolari visite presso le strutture di accoglienza e allo Spazio Diurno.

Centodue posti letto distribuiti tra le varie strutture

Il sistema di accoglienza mette a disposizione complessivamente 102 posti letto, distribuiti tra le varie strutture: piazzetta Ravaglia con ventisette posti, di cui tre riservati alle donne, più tre posti di pronto intervento; Oriola con sedici posti e due ulteriori per persone automunite; le accoglienze Housing First con dieci posti per uomini e quattro per donne; l’Housing Sanitario con sei posti per uomini e quattro per donne; l’Housing Lavoratori con otto posti più altri otto finanziati nell’ambito del progetto Fami; la struttura del Vescovado con dodici posti e quella di Martorano di Papa Giovanni XXIII che offre quattro posti dedicati a persone con particolari problemi di salute. Lo Spazio sociale diurno, operativo ogni pomeriggio, rappresenta un ulteriore punto di riferimento e accoglie quotidianamente una media di venti persone.