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I Tigers perdono in trasferta nel trevigiano
Trasferta da dimenticare per i Tigers che salgono a San Vendemiano (Treviso), ma non scendono in campo, perdendo per 83 a 71. Sopraffatti 47 a 30 a rimbalzo (Vedovato 17) e con la mira più che rivedibile. Non basta il recupero dal -21 al -9 in avvio di ultimo quarto, San Vendemiano è squadra solida e compatta e prontissima ad approfittare delle occasioni concesse dagli avversari. Poco ora il tempo per ricaricare le batterie e analizzare cosa non è andato perché già sabato sera gli Amadori Tigers Cesena sono attesi a Milano, ancora da primi in classifica, vista la contemporanea sconfitta di Faenza a Cremona.
Avvio terrificante per Cesena che incassa immediatamente un 6 – 0 di benvenuto a firma Rossetto, implacabile dall’arco dei 6,75. Dagnello muove i primi 2 punti per la Amadori ma Perin rende la pariglia e Vedovato chiude il 10 – 2 dei primi 90’’ di match. Brkic, dall’arco, e Battisti, in penetrazione, provano a guidare la reazione cesenate, ma Rossetto infila la terza bomba su 3 e subito dopo Bloise manda Di Lorenzo al time out sul 17 – 7. Il coach romagnolo mette in campo Sacchettini al posto di David Brkic ed il pivot in maglia Amadori scarta l’assist di Battisti per il 15 – 9. Al 6’28’’ Frassineti colpisce da 3 rispondendo al canestro di Malbasa poi però è la bomba di Perin a fissare il 20 – 12. Inizia lo strappo di San Vendemiano con Malbasa che concretizza un’azione da 3 punti e Bloise che sulla persa di De Fabritiis insacca dall’arco per il -14 Tigers, 26 – 12 all’8’32’’. Ferraro e Trapani raccolgono 3 punti dalla linea della carità ma Cesena non trova la continuità necessaria per piazzare il break e Malbasa segna prima che Mossi commetta fallo sul canestro di Trapani che chiude il primo quarto sul 28-18.
Nel secondo quarto l’andamento del match non cambia e San Vendemiano punisce, implacabile, gli errori di Cesena. Al 6’06’’ della seconda frazione di gioco Malbasa colpisce da sotto e segna il 43 – 27 che costringe Di Lorenzo al time out. Sul successivo errore di De Fabritiis dall’arco, Vedovato segna il massimo vantaggio del primo tempo 45-27, cui segue una timida reazione romagnola con la bomba di De Fabritiis ed il canestro con viaggio in lunetta di Brkic. Quindi, a poco più di un minuto dall’intervallo lungo, un insolito quarto fallo di Ferraro è premessa all’insolito 0/2 dalla lunetta di Malbasa e Brkic riesce a contenere il divario segnando il 47-35 di fine primo tempo. Un primo tempo nel quale Cesena ha concesso 23 rimbalzi agli avversari ed ha tirato con un misero 8/19 da 2 e 4/13 da 3.
Per vedere una concreta reazione cesenate occorre saltare di netto il terzo quarto, nel quale San Vendemiano arriva addirittura a toccare il +21 con la bomba di Perin del 67-46 a 1’45’’ dall’ultimo mini intervallo. Così l’ultimo quarto, dopo due liberi a testa per Dagnello e Battisti, ed il canestro di Mossi, profuma di impresa sportiva con Cesena che deve recuperare 19 punti. L’inizio è sbalorditivo. Raschi interpone una tripla fra i canestri di De Fabritiis e Ferraro per un 7-0 di parziale che viene interrotto da Bartoli prima che Perin commetta il suo quinto fallo. Quindi al 1’56’’ Dagnello infila la tripla del -11 e Raschi monetizza dalla lunetta il 71 – 62. E’ -9 e sembra esserci una partita da raccontare. Già, sembra. Perché Mossi e Vedovato ristabiliscono subito le distanze al 4’24’’. Di Lorenzo chiama time out sul 77 – 62 e Cesena riprende a sbagliare senza riuscir e a dare continuità al buon momento di inizio ultimo quarto. Il fallo tecnico di squadra a 5’21’’ non è di buon auspicio e quando De Fabritiis sbaglia 2 bombe consecutive e Raschi manda Malbasa in lunetta a segnare il 79-62 mancano solamente 3’46’’ alla fine del match. Un match che di fatto non ha più nulla da raccontare.