In mostra il “Nidus” di Mattia Vernocchi

All'ex Bar Cristina opere realizzate in cemento, ceramica e vegetali

Mattia Vernocchi

Parla della relazione tra arte e natura la nuova mostra all’ex Bar Cristina: è “Nidus” di Mattia Vernocchi. Inaugurazione sabato 25 ottobre alle 18.

La fragilità della modernità

L’origine di tutta l’esposizione, pensata insieme a Lorenzo Kruger (fondatore della galleria di quartiere all’incrocio tra le vie Manfredi e Padre Vicinio da Sarsina che ha aperto i battenti un anno fa), è proprio il “Nidus”, struttura di ingegneria primitiva che rappresenta un luogo e un ideale: una grande scultura che riproduce un nido, realizzato in cemento. Da qui si irradiano le altre opere realizzate in cemento, ceramica e vegetali che, con il linguaggio tipico di Vernocchi, richiamano alla distruzione, quella che lascia la natura dopo un evento calamitoso. “Il nido è un simbolo di equilibri delicati e remoti, a cui è legata la nostra esistenza. Ma basta un suo lieve scricchiolio per devastare la nostra fragile idea di modernità”, spiega Lorenzo Kruger.

Un ceramista apprezzato

Mattia Vernocchi, 45enne, ha frequentato l’Istituto d’Arte di ceramica di Faenza. Nel 2001 ha iniziato il suo lavoro nel campo della ceramica sperimentando diverse tecniche, anche con l’ausilio di altri materiali come ferro, vetro e cemento. Tra i riconoscimenti, nel 2006 ha vinto il primo premio “European Ceramic Context” al Bornholms Kunstmuseum in Danimarca. Avvicinatosi al mondo dell’arte contemporanea, ha collaborato con diverse gallerie. “La mia costante ricerca, che si alimenta anche degli stimoli del territorio dove vivo e lavoro, il borgo collinare di Longiano, mi permette di approfondire sempre più il legame con la materia, trovando così in essa la mia massima espressione”, commenta Mattia Vernocchi.

Gli orari della mostra

Dopo l’inaugurazione di sabato 25 ottobre alle 18, le visite sono possibili: il venerdì dalle 17.30 alle 19.30; sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 19.30.