Lo psicanalista Luigi Ballerini ospite del Rotary Cesena

Focus su genitori e adolescenti. Lanciato il concorso "Adolescence Today"

Ballerini al Rotary con i dirigenti scolastici

Controllati ma non visti.

Adolescenti oggi

Desiderosi di avere accanto un adulto affidabile che li ascolti, li renda visibili, giustifichi i loro errori. Ecco la fotografia degli adolescenti al tempo del digitale e delle chatbot che simulano gli umani, tracciata da uno psicanalista scrittore che ai ragazzi dedica studi e romanzi di successo (oltre trenta titoli di letteratura per gli adolescenti e sei per gli adulti).

Un concorso per le scuole

Luigi Ballerini l’ha illustrata in una conviviale del Rotary Club Cesena, guidato per l’annata in corso da Ombretta Sternini, nel corso della quale – alla presenza di diversi dirigenti scolastici degli istituti cesenate – è stato presentato il concorso “Adolescence Today”  organizzato dal Rotary e rivolto agli studenti di Cesena e circondario che frequentano il secondo e terzo anno della scuola secondaria di primo grado e il primo e secondo anno della scuola secondaria di secondo grado, chiamati a raccontare il loro mondo (scoperte, dubbi, problemi) utilizzando come mezzi espressivi il podcast, il video, la scrittura.

Una serie tv desolante

Ed è proprio dalla serie televisiva “Adolescence”, che dà anche il titolo al concorso del Rotary,  che è partito Luigi Ballerini evidenziando la desolante immagine dell’adolescenza che emerge nella tragica vicenda narrata. “Non tutti gli adolescenti – ha evidenziato  Ballerini – vivono il loro passaggio verso l’età adulta  in maniera problematica, anzi, guai a pensare che l’adolescenza sia una malattia. La serie ci mette a confronto con un linguaggio a cui spesso gli adulti sono estranei e che bisogna cercare di interpretare per entrare nel mondo dei ragazzini”.  

Ballerini e Sternini

Visibilità e aspettative

Ballerini ha rimarcato che “i ragazzi esprimono un forte bisogno di visibilità – ha rimarcato Ballerini – ma sentono anche il peso delle aspettative dei genitori. Un tempo erano i figli che cercavano l’approvazione dei genitori, ora succede il contrario e questo li espone ad una profonda fragilità”. Di conseguenza, “in questa realtà dematerializzata i genitori faticano a offrire ai loro figli adolescenti  ambiti concreti dove crescere e in cui confrontarsi, come potrebbe essere il concorso indetto dal Rotary “.

Genitori e stereotipi

Focalizzando la genitorialità nel difficile equilibrio tra l’assecondare i figli o imporre loro la propria visione delle cose, Ballerini ha elencato le sue curiose definizioni del genitore dei nostri tempi: c’è la madre Chioccia che soffoca il figlio sotto le proprie ali protettive, la madre Tigre che lo spinge al massimo del successo, la madre Elicottero che controlla tutto e sorvola occhiuta sulla vita del figlio, e la madre Spazzaneve che sgombera la strada del figlio perché non si bagni neppure la punta del piede. “Modelli fissi, ripetitivi, stereotipati – evidenzia lo psicanalista – e per certi versi rassicuranti, ma al tempo stesso anche fluidi, con incursioni reciproche l’uno nel campo dell’altro”.  Ciò che serve invece, dice Ballerini, è il dialogo, la cui mancanza, nelle soluzioni estreme, lascia strada libera all’intelligenza artificiale che “può approvare, come adatto allo scopo, con la freddezza di chi non è umano, il luogo dove un ragazzo vorrebbe impiccarsi”.