Papa Francesco, domani le dimissioni e il ritorno a Casa Santa Marta

Di poco fa la notizia che segue 38 giorni di ricovero di Bergoglio. La conferenza stampa con i medici del Policlinico: "Lo ha curato il professor Gemelli". Ora due mesi di convalescenza. Da evitare l'incontro con gruppi

Foto Marco Calvarese/AgenSir

Papa Francesco sarà dimesso domani. La notizia tanto attesa è stata comunicata poco fa ai media. In diretta su Tv2000, la conferenza stampa a cui hanno partecipato i medici referenti del Policlinico “Gemelli” di Roma. Dovrà sottoporsi a terapie a Casa Santa Marta. Due mesi la convalescenza in cui è raccomandato il riposo. Sconsigliato l’incontro con gruppi.

La conferenza stampa dal Policlinico: “Il Santo Padre è in dimissioni”. Le domande dei giornalisti

Si è appena conclusa la conferenza stampa dal Policlinico “Gemelli” di Roma, iniziata dai medici con la notizia: “Il Santo Padre è in dimissioni. Domani verrà dimesso”.

“Cosa vi preoccupa in questa nuova fase? Quali tempi di recupero della parola come prima?” è stata una delle domande. “In una persona di 88 anni ci possono essere nuove infezioni, così come per ogni paziente. È normale che si perda la voce. Sul recupero della parola, ci vorrà del tempo. Rispetto a 10 giorni fa, abbiamo visto miglioramenti”. C’è una stabilità di almeno due settimane. “Quando abbiamo sciolto la prognosi – proseguono i medici – E ora gli ulteriori progressi sono a casa propria. L’ospedale è il posto peggiore dove vivere la convalescenza: qui si possono prendere infezioni”.

È stato il dottor “Gemelli” a seguire il Papa

La giornalista Vania De Luca ha chiesto se c’è stata una problematica diabetologica. “In questo periodo lo ha seguito il dottor professor “Gemelli”: “È avvenuto quanto avviene per tutti i pazienti dell’ospedale – specificano -. Personalmente non ho fatto né più né meno di quanto faccio per tutti i pazienti. Ci sono stati équipe importanti di infettivologici, il pneumologo, l’internista gastroenterologo, e tanti ne ho dimenticati. Sono quelli che giornalmente coinvolgiamo in ospedale. Il Papa non è diabetico, ma quando si ha una infezione così grave, si squilibrano tanti elementi, e non solo la glicemia”.

È stato un paziente esemplare

Il giornalista Iacopo Scaramuzzi ha chiesto: “Quanto è stato il Papa a volere uscire, e quanto è stato consigliato da voi? Un mese di calma e riposo sono da mettere in conto. E a conclusione di questo tempo?”.

“Papa Francesco non ha avuto il Covid. La dimissione la decidono i medici – sottolineano -. Lui sarebbe voluto andare a casa qualche giorno fa, si è reso conto di stare meglio. Ma è stato un paziente esemplare e ha ascoltato noi tutti medici. Ha condiviso e accettato. Sulle tempistiche recupero: ci sono miglioramenti e nell’ultima settimana anche veloci. Se mantiene questo trend, potrà riprendere l’attività appena possibile”.

In apertura della conferenza stampa i medici hanno sottolineato la convalescenza. “A Santa Marta verrà predisposta una stanza per urgenze? L’affaccio di domani, sarà da Santa Marta?” è la domanda della giornalista Annachiara Valle. “Le infezioni più gravi sono state risolte. Altre, minori, richiederanno tanto tempo per essere sconfitte. È totalmente guarito dalla polmonite bilaterale. A Santa Marta non ha bisogno di tante cose. Ha bisogno dell’ossigeno, che speriamo presto possa togliere nell’uso quotidiano. Il servizio Vaticano ha un servizio H24 che può rispondere sempre, in caso di emergenza”.

Confermato la benedizione di domani, dopo l’Angelus delle 12

E a proposito dell’affaccio annunciato questa mattina, la conferma: “Il Papa si affaccerà per un breve saluto e benedizione dall’ospedale, alle 12 alla preghiera dell’Angelus. E appena possibile prenderà la strada di Santa Marta. È un modo per salutare la struttura che lo ha ospitato per oltre un mese.

Non sono mancate domande relative alla possibilità di presiedere le celebrazioni pasquali e la canonizzazione di Carlo Acutis, il prossimo 27 aprile. “La Pasqua ci sarà – sorridono i medici -. Si valuteranno i miglioramenti e si prenderanno le decisioni più opportune”.

Da giorni ci chiedeva: “Quando torno a casa?”

Cristiana Caricato giornalista di Tv2000 ha chiesto qualche particolare su come il Papa ha accolto la notizia delle sue dimissioni. “Lui che si è sempre detto un paziente che ha bisogno di avere persone attorno. Noi medici lo dimettiamo dal ‘Gemelli’ prescrivendo un periodo di convalescenza di 2 mesi. Sconsigliano incontri di gruppo, grande sforzi e incontri. La convalescenza per definizione è un momento di recupero e non può fare attività come faceva in precedenza. E’ una fase di recupero per poi riprendere la sua attività. Lui è stato molto contento, da giorni ci chiedeva: “Quando torno a casa?”.