Dalla Chiesa
Papa Leone XIV, nel nome il programma
Potrebbe essere una prima lettura di ciò che ci attende dal pontificato del cardinale americano, nato a Chicago. Il testo integrale del discorso
Cita due volte il predecessore, a indicare una continuità con Bergoglio
Prevost non era tra le primissime linee di papabili. Molti colti di sorpresa
Il cardinale Robert Francis Prevost non era tra le primissime linee di papabile. La sua elezione, arrivata nei tempi da molti pronosticati, ha colto più d’uno di sorpresa. Un po’ perché si tratta del secondo americano consecutivo, anche se Prevost e statunitense, mentre Francesco era latinoamericano. Un po’ perché non era nella cerchia dei primissimi favoriti della vigilia, anche se da molti viene indicato come bergogliano.
Pace, ponti, missione
E che Leone XIV si possa porre nel solco dei processi avviati da Francesco si è compreso dalle prime parole, neppure poche, pronunciate dal Papa che si è affacciato, come previsto, dalla loggia delle benedizioni della basilica di San Pietro. Pace, costruire ponti, missione, queste le linee indicate dal successore di Pietro che si distingue, nel suo percorso da agostiniano e poi da vescovo, come un missionario. Per diversi anni Prevost è stato in Perù, Paese al quale deve essere rimasto tanto legato, visto che nel suo saluto di questa sera ha parlato in spagnolo, oltre che, ovviamente, in italiano. Lo spagnolo, la lingua del suo Paese di adozione, il Perù appunto, cui si sente legato a motivo della missione da lui svolta nel Paese sudamericano.
Sarà un Papa sociale, sulla scia dell’autore della Rerum Novarum del 1891
Il nuovo Papa si pone di certo in scia a papa Leone XIII, l’autore dell’enciclica sociale Rerum Novarum del 1891, e di cui ha voluto assumere il nome. Avrà un’attenzione particolare, ha confermato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, in un primissimo incontro con i giornalisti di pochi minuti fa, per gli uomini e le donne, per i lavoratori in particolare, in questi tempi condizionati dall’Intelligenza artificiale. Con Leone XIII, sul finire del 1800, si avviò la Dottrina sociale della Chiesa, in un periodo in cui la Chiesa si interrogò “sulle cose nuove”, le Rerum Novarum, appunto, la questione del lavoro, la giustizia sociale e tutto ciò che la rivoluzione industriale portava con sé. E poi i credenti impegnati nel sociale, dopo il non expedit di Pio IX, con la loro attività che diede vita alle cooperative, alle Casse rurali e ai giornali cattolici che nacquero a decine, tra i quotidiani, e a centinaia tra i settimanali.
Pace e giustizia
“Pace e giustizia da ricercare sempre”, ha detto il nuovo Papa. Poi, ancora: “Proclamare il Vangelo, essere missionari”, con un riferimento al suo sentirsi “figlio di Sant’Agostino”. Leone XIV si è rivolto al popolo di Roma cui ha riservato un saluto speciale. Ha inviato a essere “Chiesa missionaria, sempre aperta a ricevere come questa piazza con le braccia aperte”. Una Chiesa che lui vede come cercatrice di pace, “sempre vicina a coloro che soffrono”.
“Preghiamo insieme”
Ha concluso richiamandosi alla Madonna di Pompei che si ricorda oggi. “Preghiamo insieme – ha concluso – per la nuova missione (intesa la sua, ndr) e la pace nel mondo”. Poi ha avviato l’Ave Maria invocata anche dai tantissimi presenti in piazza.
Una piazza festante
Una piazza festante, quella che oggi pomeriggio ha atteso l’elezione del Pontefice, fino alla fumata bianca, pochi minuti dopo le 18. In quel momento è scoppiato un tripudio di gioia che ha coinvolto tutti. L’elezione era nell’aria, era attesa. Era anche un po’ annunciata, al secondo giorno, come per papa Francesco, al quinto scrutinio. Non sappiamo cosa sia accaduto nel conclave e neppure se Leone XIV sia stato eletto al quarto o al quinto scrutinio. Sappiamo che dalla piazza si sono alzati cori altissimi con un “Viva il Papa” che indica come il popolo dei fedeli, il popolo di Dio sia sempre affezionato al Papa, chiunque esso sia, come anche qui abbiamo scritto in diverse occasioni in questi giorni di attesa.
Portare a tutti la gioia del Vangelo
La Chiesa è in cammino, come sempre. Papa Francesco ha avviato processi, ha aperto strade nuove. Ha dato una svolta alla pastorale. Ha posto l’attenzione sugli ultimi, sulle periferie, sulla necessità di una Chiesa in uscita, capace di cercare la pace e di costruire ponti. Dalle prime parole di Leone XIV si intuisce che, pur nella diversità delle persone, dei singoli carismi, e dei percorsi, si continuerà sulle strade indicate dal predecessore. Il successore di Pietro è già al lavoro, a servizio della Chiesa e del mondo, per testimoniare e portare la gioia del Vangelo in ogni angola della terra.
Il testo integrale del discorso
Di seguito pubblichiamo il testo integrale del discorso del nuovo Pontefice, Leone XIV. Discorso che si tenuto per la prima volta in occasione dell’elezione. Come è la prima volta per un agostiniano, come è il Robert Francis Prevost.
Ecco il testo:
La pace invocata
La pace sia con tutti voi!
Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi!
Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente. Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva Roma!
Il ricordo del giorno di Pasqua
Il Papa che benediva Roma dava la sua benedizione al mondo, al mondo intero, quella mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione: Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo. Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce. L’umanità necessita di Lui come il ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore.
Costruire ponti con il dialogo e l’incontro
Aiutateci anche voi, poi gli uni gli altri a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace. Grazie a Papa Francesco!
Voglio ringraziare anche tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere Successore di Pietro e camminare insieme a voi, come Chiesa unita cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre di lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per proclamare il Vangelo, per essere missionari.
Figlio di sant’Agostino
Sono un figlio di Sant’Agostino, agostiniano, che ha detto: “con voi sono cristiano e per voi
vescovo”. In questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella patria che Dio ci ha
preparato.
Un saluto alla Chiesa di Roma
Alla Chiesa di Roma un saluto speciale! [applausi] Dobbiamo cercare insieme come essere
una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere come
questa piazza con le braccia aperte. Tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, la nostra
presenza, il dialogo e l’amore.
Le parole in spagnolo
Y si me permiten también, una palabra, un saludo a todos aquellos y en modo particular a mi
querida diócesis de Chiclayo, en el Perú, donde un pueblo fiel ha acompañado a su obispo, ha
compartido su fe y ha dado tanto, tanto para seguir siendo Iglesia fiel de Jesucristo.
Un saluto alla diocesi in Perù
E se mi permettete una parola, un saluto a tutti e in modo particolare alla mia cara diocesi di
Chiclayo, in Perù, dove un popolo fedele ha accompagnato il suo vescovo, ha condiviso la sua fede e
ha dato tanto, tanto per continuare ad essere Chiesa fedele di Gesù Cristo.
Una Chiesa sinodale
A tutti voi, fratelli e sorelle di Roma, di Italia, di tutto il mondo vogliamo essere una Chiesa
sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre la pace, che cerca sempre la carità,
che cerca sempre di essere vicino specialmente a coloro che soffrono.
La Madonna di Pompei e la preghiera mariana, insieme
Oggi è il giorno della Supplica alla Madonna di Pompei. Nostra Madre Maria vuole sempre
camminare con noi, stare vicino, aiutarci con la sua intercessione e il suo amore.
Allora vorrei pregare insieme a voi. Preghiamo insieme per questa nuova missione, per tutta la Chiesa, per la pace nel mondo e chiediamo questa grazia speciale a Maria, nostra Madre.
Ave Maria…