Cesena
“Pelagalena”, lo spettacolo al cine-teatro Victor
Spettacolo promosso dalla Compagnia “Di Bucalun” questa sera, con il ricavato a favore di Lilt. Domani pomeriggio il film "Per il mio bene"
“Pelagalèna” è il titolo dello spettacolo messo in scena dalla Compagnia “Di Bucalun” al cine-teatro “Victor” di San Vittore di Cesena. Domani il film “Per il mio bene”
Il ricavato a favore della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt)
L’appuntamento è per questa sera, sabato 22 marzo alle 21.
Il ricavato andrà a sostegno della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) di Forlì-Cesena.
Per prenotazioni: 380 2644741; info@lilt.fc.it
Nella sala di comunità il film “Per il mio bene”
Domani, domenica 23 marzo alle 18, al cine-teatro “Victor” verrà proiettato il film “Per il mio bene”. Il film, uscito nel 2024, vede la regia di Mimmo Verdesca. Genere: drammatico. Il film è stato proiettato anche lunedì 17 marzo, secondo appuntamento della rassegna “Film family” promossa dall’Ufficio diocesano per la pastorale della famiglia, Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali, Corriere Cesenate e cine-teatro e sala di comunità “Victor”.
La trama: Per il Mio Bene, segue la storia di Giovanna (Barbora Bobulova), una donna forte, autonoma.
Guida fieramente l’azienda di famiglia e cresce da sola una figlia adolescente. La sua vita scorre solida, fino a quando non scopre di avere una grave malattia. Per la prima volta ha bisogno di qualcuno. Cerca all’interno della famiglia un donatore compatibile, ma sua madre le confessa che non è possibile: nessuno fino a quel momento ha mai avuto il coraggio di dirle che è stata adottata. Giovanna non sa più chi è. Vorrebbe risalire alle sue vere origini, ma si scontra con una legge complicata. Quando il tribunale le comunica che sua madre biologica si rifiuta di aiutarla, Giovanna decide di aggirare le regole, rintraccia la donna e si presenta da lei, decisa a farsi conoscere.
L’anziana donna che si trova davanti, Anna, è ostile e sfuggente, non si lascia avvicinare da nessuno. Mantenendo segreta la sua identità, Giovanna la avvicina con pazienza e sensibilità. Inizia tra loro un rapporto fatto di poche parole, gesti ruvidi e affetto. Anna lentamente si apre, inizia a fidarsi nuovamente di qualcuno, mentre Giovanna si dimentica del motivo di salute che l’ha spinta fin lì, per inseguire un bisogno di verità molto più profondo. Una verità legata alla storia della sua nascita.