PASQUA
La sentita tradizione della benedizione delle uova
Il rito in tantissime parrocchie della Diocesi. L'uovo è simbolo del ciclo continuo della vita e della morte
Si rinnova, in prossimità della Pasqua, in tantissime parrocchie della Diocesi il tradizionale rito della benedizione delle uova.
Nelle foto di Sandra e Urbano fotografi (Cesena), la benedizione in Cattedrale con il parroco don Giordano Amati, che ieri e oggi sta accogliendo i tanti fedeli che portano le loro uova.
"Si tratta di una splendida tradizione - spiega il parroco di Budrio don Filippo Cappelli -. L'uovo ha una forma perfetta che racchiude una nuova vita. È un simbolo importante della Pasqua e lo ritroviamo in svariate forme, da quello di gallina a quello di cioccolato, dalle uova smaltate a quelle preziose con fregi in oro. La Pasqua cristiana si andò a sovrapporre a una festa già esistente nella religione ebraica. Per gli Ebrei celebrare la Pasqua significava e significa tuttora ricordare l'esodo dall'Egitto, guidati da Mosè, per raggiungere la Terra promessa. In questa celebrazione uno dei simboli era l'uovo: proprio in virtù della sua forma non ha né un vero inizio né una vera fine, ma rappresenta il ciclo continuo della vita e della morte. Ma anche nelle altre civiltà l'uovo era un simbolo di vita e fertilità: i contadini dell'antica Roma, per esempio, avevano l'abitudine di seppellire nei campi un uovo dipinto di rosso per propiziarsi un buon raccolto".
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